mercoledì 17 agosto 2011

Warren Buffet, la crisi e la patrimoniale

da www.liberazione.it

La notizia, anzi , la dichiarazione, è succosa. La riportano diversi quotidiani italiani. Si tratta dell'appello del finanziere Warren Buffet, considerato uno dei migliori affaristi del mondo di tutti i tempi, e filantropo, che sulle colonne del New York Times hadetto in sintesi: i nostri leader hanno chiesto sacrifici condivisi, hanno però risparmiato me e i miei amici. Così mentre «la middle-class stenta ad arrivare a fine mese», noi «continuiamo a goderci i nostri sgravi fiscali straordinari».

Warren Buffet, dall'altro del suo reddito (terzo uomo più ricco del mondo secondo Forbes) chiede dunque di tassare di più i super-ricchi come un qualsiasi pericoloso comunista e con quel coraggio che il Pd non ha ancora trovato.

Quest'anno, rivela Buffet, «ho pagato all'erario» quasi 7 milioni di dollari, ovvero solo il 17,4% del mio imponibile. Tutte le 20 persone che lavorano con me hanno pagato aliquote più alte, in media del 36%».

E aggiunge: «Chi fa i soldi con i soldi alla fine versa meno al fisco di chi guadagna lavorando». Ma - si chiede l'uomo della strada e a lui si accoda anche il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina, non sarà che se poi gli si chiedono troppi soldi di tasse il miliardario se la svigna? «Mai visto un caso simile da 60 anni in qua. Conosco bene molti mega-ricchi - scrive Warren Buffet - Fanno un sacco di filantropia. Alla maggioranza non dispiacerebbe sborsare di più». L'oracolo di Omaha, come è soprannominato Buffet, chiude il suo articolo rivolgendosi al Congresso e al governo Usa: «I miei amici e io siamo stati coccolati a sufficienza da un Congresso ben disposto nei confronti dei miliardari. Adesso è arrivato il momento che il nostro governo faccia sul serio quando parla di sacrifici condivisi».

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