lunedì 13 gennaio 2014

Dap 2014-2016: La ricetta del Prc per un Umbria più giusta

di Arm.Alle., Umbrialeft.it
PERUGIA - Ambiente, welfare e piano occupazionale. Questi i tre punti chiave per il rilancio della Regione. A dirlo è il Prc umbro tutto, in conferenza stampa indetta proprio dal capogruppo in regione Damiano Stufara. Insieme a lui presenti anche il segretario regionale del Prc, Luciano Della Vecchia, ed i segretari delle federazione provinciali di Perugia e Terni, Enrico Flamini e Lorenzo Carletti.
“Con questo decalogo – spiega il capogruppo Damiano Stufara - intendiamo aprire la discussione sugli indirizzi programmatici che la Regione Umbria adotterà nell’immediato futuro. In una fase cruciale dell'economia regionale, stretta nella morsa delle politiche di austerità e di una crisi finora non contrastata da adeguate politiche nazionali, dalla quale è possibile uscire solo con scelte che pongano di nuovo al centro dell'attenzione l'effettività dei diritti costituzionali, a partire dal diritto al lavoro ed alla salute”.
Il decalogo presentato in conferenza stampa ha lo scopo di aprire la discussione sugli indirizzi programmatici che la Regione Umbria adotterà nell'immediato futuro, contenuti nel Dap 2014-2016. “Dieci proposte per un'Umbria più giusta – ha detto Stufara - , che vanno a toccare la questione ambientale, la messa a punto di un nuovo welfare, l'occupazione e le opere infrastrutturali da portare a termine, abbandonando il progetto della trasformazione della E45 in autostrada. Ma anche riconoscimento dello stato di crisi complessa per l'area Terni-Narni e la predisposizione urgente del nuovo Piano sanitario regionale”.
L’Umbria è in grave difficoltà e solo pensando al di fuori degli schemi potrà uscirne. Per questo “non dobbiamo affrontare la crisi con le tradizionali ricette e abbiamo presentato queste dieci proposte”. Inoltre per quello che riguarda l’ambiente, viene ribadito il secco no all’opzione dell’incenerimento dei rifiuti. “Bisogna – ha detto Stufara - costruire sull'ambiente politiche ecologiche che abbiano l'obiettivo di creare nuova occupazione di qualità, rispondendo in questo modo anche alle crisi industriali”.
Una nuova idea di welfare per dare risposta ai disagi dei cittadini. Deve partire dalle risposte delle istituzioni e il riconoscimento dei diritti. Senza dimenticare il lavoro. Di questo avviso è il segretario regionale del Prc umbro Luciano Della Vecchia che ha sottolineato come la nostra regione “sta vivendo in un periodo di grande crisi, una crisi che morde sempre di più. Le istituzioni sono tenute – ha sottolineato – a dare una risposta alle migliaia di cittadini che vivono in grande difficoltà e che spesso non arrivano alla fine del mese”.
“Serve un cambio di passo – ha detto Della Vecchia, un piano del lavoro per creare nuova occupazione. Magari anche incrociando lavoro e ambiente. Si perché lavoro, ambiente e welfare sono i tre punti cardine”. “Ma non dimentichiamo – ha concluso – il problema delle infrastrutture e dell’isolamento dell’Umbria. L’isolamento della nostra regione non si risolve con la trasformazione dell’E-45 in autostrada ma, ad esempio, completando la Perugia-Ancona, ferma da anni, e che è diventata un’altra Salerno-Reggio Calabria. La Perugia-Ancona rappresenta, invece, uno sbocco sul mare, uno sbocco verso l’Europa”.
In sintesi, le proposte per un rilancio del Dap possono essere così elencate:
ECONOMIA-LAVORO: riconoscimento dello stato di crisi complessa per l'area Terni-Narni, contrasto alle delocalizzazioni e dismissioni produttive, acquisizione diretta delle acciaierie da parte dello Stato per mezzo del Fondo Strategico Italiano.
AGRICOLTURA: Stop alle alienazioni dei beni agro-forestali e salvaguardia delle esperienze agricole. Finalizzare l'uso del patrimonio pubblico alla promozione del reimpiego produttivo delle terre abbandonate e al reinsediamento occupazionale dei soggetti espulsi dalla crisi dal ciclo produttivo.
AMBIENTE: ripristinare l'approvvigionamento su base locale delle centrali a biomasse. Adozione della strategia 'rifiuti zero'. Rinunciare in modo inequivocabile ad ogni forma di incenerimento, anche sotto forma di produzione di Css (combustibile solido secondario).
TRASPORTI: introduzione del biglietto unico regionale. Garantire il mantenimento del carattere pubblico delle società erogatrici dei servizi.
INFRASTRUTTURE: no alla trasformazione della E45 in autostrada. Le questioni del nodo di Perugia e della E 78 vanno ribadite quale autentica priorità regionale.
SANITÀ: riqualificazione della spesa sanitaria, in particolare quella farmaceutica ed avviare urgentemente la discussione del nuovo Piano sanitario regionale.
WELFARE: prevedere un extra-gettito per il finanziamento del welfare in favore delle famiglie colpite dalla crisi. Garantire a tutti i cittadini il bisogno primario rappresentato dall'accesso alla casa ed impedire la perdita dell'abitazione in caso di sfratto per morosità.

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