lunedì 27 gennaio 2014

Sel sta con Tsipras, ma parteciperà al congresso del Pse. Ferrero: Contraddizioni e confusione, ma benvenuti compagni di Sel.


Sinistra Ecologia e Libertà, il partito di Vendola, che ieri è stato confermato presidente al congresso nazionale, alle prossime elezioni Europee esplorerà la "strada greca". Un documento votato dal Congresso impegna il gruppo dirigente "ad aprire immediatamente un confronto, un'interlocuzione" con tutti quei soggetti che in Italia desiderano un'altra Europa, per verificare se vi "sia la possibilità di un percorso comune" che porti Sel a confluire in quella lista unica, autonoma, della società civile, a sostegno della candidatura del leader della sinistra greca, Alexis Tsipras, alla presidenza della Commissione Ue. Di conseguenza, Sel non appoggerà la candidatura del socialista Martin Schulz, che sarà invece sostenuta dal Partito Democratico. Ma Vendola ci tiene a sottolineare che Sel non è interessata a confluire nel Gue, la Sinistra europea che raccoglie i partiti comunisti e di sinistra del Vecchio continente, tra cui Rifondazione Comunista in Italia, che già da tempo ha sostenuto la candidatura di Tsipras. Questo si traduce in un mantenimento dell'ambiguità che ha contraddistinto Sel ultimamente, quello della formula "con Tsipras ma non contro Schulz", cioè una terza via che non esiste e Vendola continua a "narrare". In fondo, Sel parteciperà al Congresso del Pse a Roma, come conferma lo stesso Vendola, che si terrà a fine febbraio. Vendola cerca insomma un modo che vorrebbe non scontentare nessuno e tenere comunque tutte le porte aperte. Vendola deve infatti mediare tra chi vuole sostenere Tsipras senza se e senza ma e quella parte di Sel che non vuole rompere con il Pd in maniera netta e che vuole evitare di confluire nel Gue.

Una posizione che viene giudicata ambigua anche a sinistra. Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, scrive sul suo profilo facebook: "Mi hanno telefonato da un giornale per commentare il congresso di SEL e la scelta che hanno fatto - a maggioranza - di sostenere Tsipras alle elezioni europee. Ho detto le seguenti tre cose:
1) Sono contentissimo che SEL abbia scelto Tsipras e non Schulz. Dopo anni in cui SEL individuava i socialisti come la via maestra, questa svolta a 180° che individua Tsipras, cioè il candidato del Partito della Sinistra Europea come il punto di riferimento, è un fatto molto positivo!
2) Questa scelta della maggioranza del congresso di SEL avviene in forme ancora contraddittorie, visto che SEL continua a chiedere l'adesione al partito Socialista Europeo, quello che ha votato tutti i trattati neoliberisti che stanno distruggendo l'Europa e soprattutto i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici europee.
3) Le parole di Vendola, di scegliere Tsipras per andare verso Schulz, sono la massima espressione di questa confusione che speriamo sia rapidamente superata: Schulz stà con la Merkel, Tsipras contro la Merkel. Sì tratta di scegliere se stare con la Merkel o contro e la democrazia serve proprio per questo: la democrazia serve a scegliere tra opzioni diverse, tra il liberismo di Schulz e l'antiliberismo di Tsipras".

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