Salve,
mi chiamo IURI, ho 33 anni e sono di Firenze, ma da Gennaio 2013 sto vivendo e lavorando a Perugia.
Non sono un iscritto né un militante di Rifondazione...ma mi sento
molto Vicino ad un partito che ancora mantiene nel suo DNA la critica
radicale al capitalismo e al consumismo....che lotta per la Giustizia
Sociale e ha una Visione diversa della Società che include una Sana
Difesa dell'Ambiente, della salute e dei diritti di chi lavora e di chi
vive sul Territorio, che ospita le attività produttive umane.
Questa domenica passeggiavo nel centro di Perugia...entrato in un bar
ho buttato l'occhio su un giornale che aveva un articolo con un titolo
un po' inusuale : il titolo più o meno era "Più Keynes e Marx, per le
politiche economiche, ecc. ecc.". L'articolo portava la firma di Stefano
Vinti, e siccome so che lei è assessore di Rifondazione, ho voluto
leggerlo tutto.
Beh...innanzitutto ero abbastanza contento e stupito che un giornale
di regime ospitasse simili contenuti. (Considero tutti i principali
mezzi di stampa asserviti al regime dominante neoliberista...Il giornale
in questione, se ricordo bene, doveva essere una pubblicazione locale -
dell'Umbria - del Messagero). Quindi....non mi dispiace affatto che le
idee e le proposte da lei ben descritte in quell'articolo vengano sempre
più pubblicate e diffuse...anzi, ne gioisco proprio.
Tra le tante cose che condivido e che erano ben elencate e
descritte...vi era una giusta e particolare attenzione al tema del
lavoro (imprescindibile tema di una Vera Sinistra). Proprio su questo
tema, però, mi permetterò di articolare alcuni miei ragionamenti - che
mi stanno molto a cuore :
....vedo molto spesso approcciare - da molte parti - a questa
attenzione al tema del "Tornare alla Centralità del Lavoro"...solamente
che - quel che io spesso lamento - è che lo si faccia - per la maggior
parte - in una maniera troppo Generale e Astratta....mi spiego meglio :
io penso che il Lavoro non sia (come dire...) una cosa buona in sè, in
maniera - appunto - astratta e/o assoluta....credo che lei condivida con
me che non è un Lavorare che noi difendiamo quello, per esmpio,
dell'ILVA - tanto per citare il caso più eclatante - ....ma il Lavoro
che noi difendiamo è un Lavoro Sicuro e Garantito da Diritti. Il Lavoro
che Noi vogliamo è fatto di Rispetto per la Salute e la Sicurezza di chi
lavora, di Rispetto e Salute dell'Ambiente e della Popolazione che vive
in una città o nel territorio che ospitano le attività lavorative e
produttive umane...il Lavoro che Noi vogliamo è un Lavoro utile alla
Collettività e al suo sano e sostenibile sviluppo e mantenimento...un
Lavoro che non ha come unica sua méta il profitto dei pochi e lo
sfruttamento dei molti e lo stupro della Natura, dell'Ambiente, di un
Territorio, di una Comunità e dei Beni Comuni Inalienabili...
...sembrerebbero tutte cose scontate, ma non lo sono affatto, ancora, purtroppo...cose che noi, invece, conosciamo bene....
...e sono convinto che facciano già parte anche del Suo DNA...
Ma nel suo articolo lei ha fatto un passaggio fin troppo sintetico
allo sviluppo ulteriore di queste importanti e complesse tematiche
usando il termine Green Economy, che è tanto in voga - ultimamente - .
Purtroppo ho avuto di recente molte occasioni di constatare come il
termine Green Economy sia associabile, per di più e in verità, a
proposte e pratiche nient'affatto
concrete-risolutive-condivisibili...insomma alle false e disoneste
Non-Vere-Soluzioni di cui si riempiono spesso la bocca quelli che in
realtà sono i nostri avversari....cose che basterebbero per farci
prendere le distanze anche da questi nomi tanto "New" che puzzano di
false e facili seduzioni da propinare ad un popolo che vogliono e
sperano abbastanza ingenuo....e che forse, purtroppo, attualmente, un
po' così ingenuo lo è veramente. .
.
...ma il mio intento è costruttivo :
ciò che voglio dire è che una Forza come Rifondazione Può e anzi Deve
essere Audace....voglio dire deve dire chiaramente e senza paura quello
che vuole fare... : che vuole un Lavoro come quello che abbiamo
descritto prima....un Lavoro Sociale, EcoCompatibile, Sostenibile, Sano,
ecc.
Penso che le poche righe che possono offrire le colonne di un
giornale ovviamente non possono essere sufficienti a descrivere ed
approfondire molte cose che pure meriterebbero molta attenzione.
Ma a volte ho anche un'altra sensazione e percezione...che ci sia un
po' di Timore ad Osare ed essere Audaci...e questo Timore lo comprendo e
lo trovo anche abbastanza giustificato. Per la mia esperienza personale
ho l'immagine di come la maggior parte delle persone, oggi, può regire
se messa davanti ad alcune Proposte che implicano determinate Prese di
Coscienza. Mettere Chiaramente e Brutalmente di fronte alle persone che
il solo Lavoro che potrà garantirci qualcosa di buono sarà quello
Convertito in chiave Ecologica e Sociale è qualcosa che, di solito, può
venir facilmente percepita come un'Impresa Titanica. Molte persone,
forse la maggior parte, è prevedibile che sarebbero colte da paura,
sconforto, fatalismo, impotenza. Molto facilmente è probabile che
preferirebbero e non riuscirebbero a far altro che voltarsi dall'altra
parte.
Sono ancora in molti, oggi, a mio avviso, quelli che non spererebbero
altro che quello che gli viene promesso e propinato dai vari Stregoni
Neoliberisti Internazionali tornasse ad avverarsi : cioè che la Crescità
Tornerà, che la Crisi sta già finendo, che Tutto Tornerà Esattamente
Come Prima e che potranno tornare presto a Consumare, a Distruggere e a
Fottersene di Tutto come hanno fatto fino a qualche anno fa.
Ed è qui che entriamo in gioco noi...quando il gioco si è fatto davvero Molto Duro...
Voglio dire che la Conversione Ecologica e Sociale dell'Economia e
del Sistema Produttivo è la Nostra Battaglia. Una Battaglia che Noi
Dobbiamo Assumerci. (Chi Altri lo fa?) Ed è una Battaglia innanzitutto
Culturale, a mio avviso.
Noi dobbiamo trovare il modo di Coinvolgere e Contaminare l'Attuale
Realtà con le Nostre Idee. Dobbiamo Coinvolgere e Contaminare le
persone. Dobbiamo Collaborare con Tutti i Soggetti Disponibili a
Condividere questo Impegno. Dire Chiaramente Ciò che Va Detto, senza
paura e senza far voltare dall'altra parte i nostri interlocutori. E
questo io lo vedo possibile solo se noi sappiamo mostrare ed indicare
già le nostre mète, senza alcun timore, ma descrivendo che è necessario
un Percorso...che certo le cose vanno conquistate e cambiate passo dopo
passo...riconquistare diritti su diritti e mettere in campo anche
Doveri, Imegno, Valori...non si può ottenere tutto subito...ci vuole
Sano Realismo...
così...voglio dire che Lei avrebbe potuto usare lo spazio ottenuto
attraverso il suo articolo per descrivere meglio il Nostro
Percorso...che non è poi così molto veramente affine a questa Geen
Economy tanto millantata...vorrei dire che io immagino una Nostra
Maggiore Diversità...che Noi Dovremmo Orgogliosamente Mostrarla e
Rimarcarla poiché Migliore e Superiore... senza RadicalAutolesionismo
stupido e controproducente, certo, che realisticamente spaventa e può
far girare molte persone dall'altra parte....ma quante persone invece
potrebbero farsi coinvolgere da una sana, equilibrata, ma appassionante
Audacia?....quante persone si scoprirebbero Profondamente Concordi? . . .
Ho scritto molte volte "Noi" durante questo mio lungo discorso, dando
quasi per scontata una profonda condivisione nella quale profondamente
spero...
....so di aver scritto molto, spendendo molto del mio tempo. Spero
che leggerà le mie parole...utilizzandone un po' del Suo. Il Tempo è
cosa molto preziosa a cui dò molto valore. E, per tentare di spiegarmi,
così tanti discorsi e parole mi sono stati necessari...per sviluppare
argomenti piuttosto complessi, del resto. Scriverle queste cose mi stava
molto a cuore.
Per motivi di impegni e lavoro...attualmente non trovo il tempo di
partecipare ad alcune cose sociali e politiche alle quali vorrei. Così
penso e spero di poterlo fare un po' attraverso le mie idee - opinioni -
contributi (ritenendoli utili, positivi, costruttivi)...utilizzando la
tecnologia contemporanea che ci mette oggi a disposizione questi mezzi
di comunicazione senza i quali, molto probabilmente, io non potrei
contattarla così facilmente&rapidamente... anche se, alla fin fine,
ogni cosa ha i suoi Pro e i suoi Contro . .
Non so cosa mi aspetto . . .
fondamentalmente mi piace l'idea di poter esprimerle queste cose che
penso e . . . perché no? . . . sperare di poter cercare e trovare
Condivisione. Come è sempre stato nella storia : più siamo a condivere
certe battaglie e meglio è . . .
Cordiali Saluti
Iuri - Un Compagno
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