lunedì 13 gennaio 2014

Lettera a Stefano Vinti: riflessioni di un “compagno” su lavoro e Green Economy


Salve,
mi chiamo IURI, ho 33 anni e sono di Firenze, ma da Gennaio 2013 sto vivendo e lavorando a Perugia.
Non sono un iscritto né un militante di Rifondazione...ma mi sento molto Vicino ad un partito che ancora mantiene nel suo DNA la critica radicale al capitalismo e al consumismo....che lotta per la Giustizia Sociale e ha una Visione diversa della Società che include una Sana Difesa dell'Ambiente, della salute e dei diritti di chi lavora e di chi vive sul Territorio, che ospita le attività produttive umane.

Questa domenica passeggiavo nel centro di Perugia...entrato in un bar ho buttato l'occhio su un giornale che aveva un articolo con un titolo un po' inusuale : il titolo più o meno era "Più Keynes e Marx, per le politiche economiche, ecc. ecc.". L'articolo portava la firma di Stefano Vinti, e siccome so che lei è assessore di Rifondazione, ho voluto leggerlo tutto.
Beh...innanzitutto ero abbastanza contento e stupito che un giornale di regime ospitasse simili contenuti. (Considero tutti i principali mezzi di stampa asserviti al regime dominante neoliberista...Il giornale in questione, se ricordo bene, doveva essere una pubblicazione locale - dell'Umbria - del Messagero). Quindi....non mi dispiace affatto che le idee e le proposte da lei ben descritte in quell'articolo vengano sempre più pubblicate e diffuse...anzi, ne gioisco proprio.

Tra le tante cose che condivido e che erano ben elencate e descritte...vi era una giusta e particolare attenzione al tema del lavoro (imprescindibile tema di una Vera Sinistra). Proprio su questo tema, però, mi permetterò di articolare alcuni miei ragionamenti - che mi stanno molto a cuore :

....vedo molto spesso approcciare - da molte parti - a questa attenzione al tema del "Tornare alla Centralità del Lavoro"...solamente che - quel che io spesso lamento - è che lo si faccia - per la maggior parte - in una maniera troppo Generale e Astratta....mi spiego meglio : io penso che il Lavoro non sia (come dire...) una cosa buona in sè, in maniera - appunto - astratta e/o assoluta....credo che lei condivida con me che non è un Lavorare che noi difendiamo quello, per esmpio, dell'ILVA - tanto per citare il caso più eclatante - ....ma il Lavoro che noi difendiamo è un Lavoro Sicuro e Garantito da Diritti. Il Lavoro che Noi vogliamo è fatto di Rispetto per la Salute e la Sicurezza di chi lavora, di Rispetto e Salute dell'Ambiente e della Popolazione che vive in una città o nel territorio che ospitano le attività lavorative e produttive umane...il Lavoro che Noi vogliamo è un Lavoro utile alla Collettività e al suo sano e sostenibile sviluppo e mantenimento...un Lavoro che non ha come unica sua méta il profitto dei pochi e lo sfruttamento dei molti e lo stupro della Natura, dell'Ambiente, di un Territorio, di una Comunità e dei Beni Comuni Inalienabili...

...sembrerebbero tutte cose scontate, ma non lo sono affatto, ancora, purtroppo...cose che noi, invece, conosciamo bene....
...e sono convinto che facciano già parte anche del Suo DNA...
Ma nel suo articolo lei ha fatto un passaggio fin troppo sintetico allo sviluppo ulteriore di queste importanti e complesse tematiche usando il termine Green Economy, che è tanto in voga - ultimamente - .

Purtroppo ho avuto di recente molte occasioni di constatare come il termine Green Economy sia associabile, per di più e in verità, a proposte e pratiche nient'affatto concrete-risolutive-condivisibili...insomma alle false e disoneste Non-Vere-Soluzioni di cui si riempiono spesso la bocca quelli che in realtà sono i nostri avversari....cose che basterebbero per farci prendere le distanze anche da questi nomi tanto "New" che puzzano di false e facili seduzioni da propinare ad un popolo che vogliono e sperano abbastanza ingenuo....e che forse, purtroppo, attualmente, un po' così ingenuo lo è veramente. .
 .
...ma il mio intento è costruttivo :
ciò che voglio dire è che una Forza come Rifondazione Può e anzi Deve essere Audace....voglio dire deve dire chiaramente e senza paura quello che vuole fare... : che vuole un Lavoro come quello che abbiamo descritto prima....un Lavoro Sociale, EcoCompatibile, Sostenibile, Sano, ecc.

Penso che le poche righe che possono offrire le colonne di un giornale ovviamente non possono essere sufficienti a descrivere ed approfondire molte cose che pure meriterebbero molta attenzione.
Ma a volte ho anche un'altra sensazione e percezione...che ci sia un po' di Timore ad Osare ed essere Audaci...e questo Timore lo comprendo e lo trovo anche abbastanza giustificato. Per la mia esperienza personale ho l'immagine di come la maggior parte delle persone, oggi, può regire se messa davanti ad alcune Proposte che implicano determinate Prese di Coscienza. Mettere Chiaramente e Brutalmente di fronte alle persone che il solo Lavoro che potrà garantirci qualcosa di buono sarà quello Convertito in chiave Ecologica e Sociale è qualcosa che, di solito, può venir facilmente percepita come un'Impresa Titanica. Molte persone, forse la maggior parte, è prevedibile che sarebbero colte da paura, sconforto, fatalismo, impotenza. Molto facilmente è probabile che preferirebbero e non riuscirebbero a far altro che voltarsi dall'altra parte.

Sono ancora in molti, oggi, a mio avviso, quelli che non spererebbero altro che quello che gli viene promesso e propinato dai vari Stregoni Neoliberisti Internazionali tornasse ad avverarsi : cioè che la Crescità Tornerà, che la Crisi sta già finendo, che Tutto Tornerà Esattamente Come Prima e che potranno tornare presto a Consumare, a Distruggere e a Fottersene di Tutto come hanno fatto fino a qualche anno fa.

Ed è qui che entriamo in gioco noi...quando il gioco si è fatto davvero Molto Duro...
Voglio dire che la Conversione Ecologica e Sociale dell'Economia e del Sistema Produttivo è la Nostra Battaglia. Una Battaglia che Noi Dobbiamo Assumerci. (Chi Altri lo fa?) Ed è una Battaglia innanzitutto Culturale, a mio avviso.

Noi dobbiamo trovare il modo di Coinvolgere e Contaminare l'Attuale Realtà con le Nostre Idee. Dobbiamo Coinvolgere e Contaminare le persone. Dobbiamo Collaborare con Tutti i Soggetti Disponibili a Condividere questo Impegno. Dire Chiaramente Ciò che Va Detto, senza paura e senza far voltare dall'altra parte i nostri interlocutori. E questo io lo vedo possibile solo se noi sappiamo mostrare ed indicare già le nostre mète, senza alcun timore, ma descrivendo che è necessario un Percorso...che certo le cose vanno conquistate e cambiate passo dopo passo...riconquistare diritti su diritti e mettere in campo anche Doveri, Imegno, Valori...non si può ottenere tutto subito...ci vuole Sano Realismo...
così...voglio dire che Lei avrebbe potuto usare lo spazio ottenuto attraverso il suo articolo per descrivere meglio il Nostro Percorso...che non è poi così molto veramente affine a questa Geen Economy tanto millantata...vorrei dire che io immagino una Nostra Maggiore Diversità...che Noi Dovremmo Orgogliosamente Mostrarla e Rimarcarla poiché Migliore e Superiore... senza RadicalAutolesionismo stupido e controproducente, certo, che realisticamente spaventa e può far girare molte persone dall'altra parte....ma quante persone invece potrebbero farsi coinvolgere da una sana, equilibrata, ma appassionante Audacia?....quante persone si scoprirebbero Profondamente Concordi? . . .

Ho scritto molte volte "Noi" durante questo mio lungo discorso, dando quasi per scontata una profonda condivisione nella quale profondamente spero...
....so di aver scritto molto, spendendo molto del mio tempo. Spero che leggerà le mie parole...utilizzandone un po' del Suo. Il Tempo è cosa molto preziosa a cui dò molto valore. E, per tentare di spiegarmi, così tanti discorsi e parole mi sono stati necessari...per sviluppare argomenti piuttosto complessi, del resto. Scriverle queste cose mi stava molto a cuore.
Per motivi di impegni e lavoro...attualmente non trovo il tempo di partecipare ad alcune cose sociali e politiche alle quali vorrei. Così penso e spero di poterlo fare un po' attraverso le mie idee - opinioni - contributi (ritenendoli utili, positivi, costruttivi)...utilizzando la tecnologia contemporanea che ci mette oggi a disposizione questi mezzi di comunicazione senza i quali, molto probabilmente, io non potrei contattarla così facilmente&rapidamente... anche se, alla fin fine, ogni cosa ha i suoi Pro e i suoi Contro . .

Non so cosa mi aspetto . . .
fondamentalmente mi piace l'idea di poter esprimerle queste cose che penso e . . . perché no? . . . sperare di poter cercare e trovare Condivisione. Come è sempre stato nella storia : più siamo a condivere certe battaglie e meglio è . . .

Cordiali Saluti
Iuri - Un Compagno

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