venerdì 24 ottobre 2014

A Borgaro (Torino), sindaco e assessore (Pd-Sel) voglio i bus differenziati per i Rom. Prc: "Stupidità"



A Borgaro, un paese in provincia di Torino di poco più di 13mila abitanti, il sindaco, Claudio Gambino, ha proposto di far effettuare corse separate ai bus, per i Rom e per gli altri cittadini. Lo ha annunciato lui stesso in una intervista a La Stampa riferendosi al campo nomadi di strada dell'Aeroporto, il più grande del capoluogo piemontese. "Non è razzismo, è soltanto un modo per risolvere un problema che va avanti da troppo tempo", ha sostenuto il primo cittadino, annunciando l'intenzione di parlare con il questore di Torino della proposta. La giunta di Borgaro è di centrosinistra, sostenuta da Pd e Sel. Di segno contrario la reazione di Nicola Fratoianni, deputato di Sel.
Dura la reazione di Ezio Locatelli, segretario del Prc di Torino. “La proposta “avvallata dall'assessore comunale di Sel”, è “di una stupidità assoluta”. “Non siamo in Sudafrica ai tempi dell'apartheid- continua Locatelli - siamo in un Paese dove la Costituzione fa giustamente divieto di qualsiasi discriminazione. I temi della sicurezza e della convivenza, nella misura in cui esistono, si affrontano in altro modo, nel rispetto della dignità di tutte le persone senza discriminazione e distinzione alcuna ‘di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali’”. “Quella del sindaco e dell'assessore di Borgaro è l'espressione del degrado in cui è caduta tanta parte della politica istituzionale – conclude Locatelli - . C'è da vergognarsi. Un degrado al quale bisogna reagire con forza".

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