di Roberta Fantozzi
In risposta ai gravissimi episodi di ieri
il Comitato Centrale della Fiom ha dato indicazione alle proprie
strutture di organizzare scioperi e presidi territoriali a partire dalla
giornata di venerdì 31 ottobre. Invitiamo tutte e tutti a partecipare e
sostenere le diverse iniziative previste nelle città. Riportiamo di
seguito il documento approvato dalla Fiom che indica anche le pricipali
tappe di mobilitazioni contro il “Jobs Act ” e la politica del governo
Renzi.
DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL COMITATO CENTRALE FIOM
Il Comitato Centrale della Fiom dà indicazione di realizzare fermate e
assemblee in tutti i luoghi di lavoro e iniziative sul territorio, a
partire dalla giornata di venerdì 31 ottobre, per rispondere ai gravi
fatti accaduti ieri a Roma durante la manifestazione degli operai di
Terni.
Rispondiamo con la mobilitazione all’aggressione
contro i lavoratori che manifestavano pacificamente per difendere la
fabbrica e il posto di lavoro e alle falsità contenute nel comunicato
della Questura di Roma che cerca di addossare la colpa ai lavoratori.
Il Comitato Centrale della Fiom, nell’esprimere
solidarietà ai lavoratori dell’Ast impegnati in una difficile vertenza
contro la multinazionale Thyssen che vuole smantellare il polo
siderurgico di Terni, ringrazia quanti di loro presenti ieri a Roma
hanno manifestato pacificamente in una situazione di grande tensione.
Il Comitato Centrale della Fiom, nell’ambito delle
decisioni prese a Cervia dall’Assemblea nazionale della Fiom e come
prosecuzione della mobilitazione avviata dalla Cgil con la
manifestazione del 25 ottobre, proclama 8 ore di sciopero generale dei
metalmeccanici da svolgersi nel mese di novembre.
Ciò a sostegno e in preparazione dello sciopero
generale di tutte le categorie, per contrastare le misure contenute nel
“jobs act” e per rivendicare scelte diverse di politica economica e
industriale, che la Cgil deciderà nel proprio direttivo già convocato il
prossimo 12 novembre.
Il Comitato Centrale della Fiom dà mandato alla
segreteria nazionale di articolare lo sciopero generale della categoria
in almeno due grandi manifestazioni nazionali da svolgersi
indicativamente il 14 novembre a Milano e il 21 novembre a Napoli.
Roma, 30 ottobre 2014
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