La manovra di “Sinistra” :
1) Aumento dell’Iva dal 22 al 26% e dal 10 al 13%
in due anni. Per favorire l’aumento dei consumi;
2) Pagamento delle pensioni posticipato al 10 del
mese. Per aiutare gli anziani a risparmiare;
3) Aumento dall’11 al 20% delle tasse sui fondi
pensioni. Per aiutare la previdenza integrativa, visto che le nuove pensioni
saranno bassissime;
4) Nuovi tagli agli enti locali per spingerli
velocemente verso il default, per migliorare i servizi (Pardon per renderli
sempre più inefficienti per poterli privatizzare) e per motivare il personale
eliminando tutto il suo salario accessorio (te lo do io il rinnovo del contratto);
5) Aumento conseguente della tassazione locale per
finanziare la diminuzione e la privatizzazione dei servizi;
6) Aumento dell’Iva dal 4 al 10% sulle piccole
ristrutturazioni edilizie per favorire il rilancio del settore;
Più si scava nella manovra e più si scopre che a
pagare tutto (sgravi fiscali per i padroni e 80 euro) saranno i soliti noti
(Pensionati, dipendenti, precari e quanto fa lavoro). Ma la manovra è di
sinistra. Se, come fa capire il premier, anche Berlusconi e Marchionne sono di sinistra,
la risposta è si.
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