da: www.umbrialeft.it
Era dal 1977 al palasport di Bologna al tempo della contestazione che non mi è più capitato di partecipare ad una assemblea tanto partecipata e infuocata come quella che si è svolta ieri sera a Sant'Egidio sino alle due di questa mattina.La palestra era stracolma con gente in piedi e gente fuori perchè non c'era più spazio, centinaia e centinaia di persone, Nel raggio di 200 metri non c'era un posto auto libero. Le due assessore con un codazzo di affiliati si sono presentate per spiegare alla gente la bontà della scelta e la correttezza delle procedure adottatate nell'approvare il nuovo impianto a biomasse che si intende realizzare a ridosso del paese. S. Egidio dal crinale della collina guarda sia verso Perugia che dal lato opposto verso Assisi. Il versante verso Assisi è il più bello. La collina è molto dolce in cui si è sviluppato un quartiere di villette e giardini da sembrare una scena del mulino bianco. Questa gente felice e fortunata una mattina si è alzata e ha scoperto che tutto questo poteva essere vanificato dalla scelta dell'amministrazione comunale di rilasciare il permesso a costruire una centrale elettrica alimentata a biomasse quali letame e vegetali appositamente coltivati, tanto per cominciare. Le due assessore non si sono rese conto di quello che sarebbe successo e con supponenza e arroganza hanno aperto l'assemblea. Neanche dopo le prime e immediate contestazioni si son rese conto e hanno continuato riprendendo brutalmente i contestatori.
Questo ha fatto scatenare una contestazione violenta costellata di insulti pesantissimi verso le due malcapitate lasciate sole anche dai poichi sostenitori che si erano portate dietro. Sul banco degli imputati le due assessore hanno schiaffato l'assente ass. reg. Rometti colpevole di aver ridotto le fasce di rispetto. Erano fiduciose perchè la parte nord del comune è da sempre la cassaforte elettorale del PD. A questo punto dovranno fatigare per recuperare consensi perchè nel raggio di tre chilometri sono sorti tre comitati agguerritissimi contro gli impianti a biomassa e contro l'impianto di compostaggio di Villa Pitignano. Noi Verdi come abbiamo fatto a Costano, a Panicale a Bettona e in tante altre parti, siamo al fianco di questi nuovi comitati per mettere al loro servizio la nostra esperienza accumulata il quasi 40 anni di battaglie in difesa dell'ambiente. ENTRO DUE GIORNI FORNIREMO LE PROVE DI CHI STA' DIETRO A QUESTI PROGETTI SPECULATIVI REALIZZATI ESCLUSIVAMENTE PER APPROPRIARSI DEGLI INCENTIVI STATALI SULLE ENERGIE RINNOVABILI OLTRETUTTO FINANZIATI CON L'AGGRAVIO DEL 7% SULLE BOLLETTE ELETTRICHE DI TUTTE LE FAMIGLIE E IMPRESE.
FEDERAZIONE REGIONALE DEI VERDI DELL'UMBRIA il coordinatore Remo Granocchia
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