Il governo Renzi sta continuando con pervicacia nel tentativo di
smantellare la scuola pubblica e di stato. Nonostante la farsa della
“consultazione” sulle proposte del governo – la cosiddetta “Buona
scuola” – anche in Umbria siamo di fronte ad un dissenso diffuso da
parte di docenti, studenti e famiglie; un dissenso al quale il Governo
ha risposto con l’accelerazione imposta al Parlamento per approvare il
disegno di legge. Alla base di questo comportamento c’è l’uso spregiudicato
e ricattatorio delle assunzioni dei precari, per far passare in tempi
brevissimi un atto che determinerà la strisciante mercificazione
dell’istruzione; dal preside manager ai finanziamenti alle scuole
private, dalla privatizzazione delle scuole e della stessa didattica
alla delega in bianco su qualunque aspetto dell’organizzazione
scolastica, la continuità con le riforme Moratti e Gelmini è infatti
totale.
Al contrario, di fronte al grave deterioramento della coesione sociale di questi anni, è indispensabile rilanciare il ruolo della scuola quale presidio di democrazia e strumento di educazione al pensiero critico; esprimiamo pertanto il nostro pieno sostegno alle proteste e agli scioperi previsti per i prossimi giorni, come pure all’assemblea autoconvocata prevista mercoledì 29 aprile a Perugia, che segnano l’inizio di una nuova fase della mobilitazione a difesa della scuola pubblica a cui sono chiamati a dare il proprio contributo tutti i sinceri democratici.
Al contrario, di fronte al grave deterioramento della coesione sociale di questi anni, è indispensabile rilanciare il ruolo della scuola quale presidio di democrazia e strumento di educazione al pensiero critico; esprimiamo pertanto il nostro pieno sostegno alle proteste e agli scioperi previsti per i prossimi giorni, come pure all’assemblea autoconvocata prevista mercoledì 29 aprile a Perugia, che segnano l’inizio di una nuova fase della mobilitazione a difesa della scuola pubblica a cui sono chiamati a dare il proprio contributo tutti i sinceri democratici.
MICHELE VECCHIETTI
Candidato Presidente
“L’Umbria per un’altra Europa”
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