Nasce anche in Umbria, in vista delle prossime elezioni regionali del 31 maggio, una lista autonoma dai poli tradizionali, "L'Umbria per un'altra Europa".
Dopo
l'ottimo risultato delle elezioni europee in cui "L'Altra Europa con
Tsipras" ottenne 3 eurodeputati, "L'Umbria per un'altra Europa"
costituisce la naturale continuazione di quel progetto politico che mira
ad unire la Sinistra italiana, contrastare l'austerità, recuperare
tutti quei delusi dalla politica che si sono rifugiati o nella falsa
speranza del Movimento 5 Stelle o peggio ancora nell'astensionismo ma
soprattutto tutti coloro (la stragrande maggioranza del popolo italiano)
che dalla crisi neoliberista hanno subito solo danni.
In un quadro
regionale in cui abbiamo assistito al sostanziale fallimento della
giunta Marini che invece è stata riproposta dal Pd e dai suoi cespugli,
la candidatura del sindaco di centro destra di Assisi Claudio Ricci che
negli ultimi 18 mesi ha completamente abbandonato la città serafica al
suo destino intessendo una coalizione che si voleva ammantare di nuovismo
e che invece alla fine ha raccolto addirittura i fascio-leghisti,
l'unica vera e positiva novità è la lista "L'Umbria per un'altra Europa"
che ha deciso di candidare il giovane (con grande esperienza nei
movimenti politici) Michele Vecchietti.
La portata
della sfida non sfugge ai partecipanti a questo grande disegno politico
che si candida a governare l'Umbria con nuove idee basate sulla
democrazia e la giustizia sociale.
Il Pd di
Renzi ha ormai perso la seppur minima connotazione progressista: atti
come il Jobs Act o le riforme costituzionali in essere, sposate in pieno
anche dalla dirigenza umbra del Partito Democratico ormai divenuto una dependance del pensiero renziano che ha bisogno solo di yes man, fanno capire che il processo neocentrista ormai è definitivamente compiuto.
Ridare
parola a tutti i cittadini è la missione della lista "L'Umbria per
un'altra Europa" e con l'aiuto di un nuovo agire politico finalmente
potremo dare un seguito alle parole.
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