La realizzazione dell’autostrada Orte-Mestre-Civitavecchia, uno dei punti chiave dell’inchiesta “Sistema”, è stata stralciata dal Def 2016
di Marco Vulcano, Popoffquotidiano.it
A
voler essere “trapattoniani” fino in fondo, fedeli osservanti della
regola aurea “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, non è il caso
di festeggiare. E forse è proprio così. Eppure, anche se momentanea, si tratta di una indubbia vittoria
proprio di quei, movimenti, gruppi auto-organizzati, centri sociali,
comitati di cittadini e associazioni che appena un mese fa il Governo ha
di spregiativamente bollato come “comitatini” che vorrebbero frenare lo
sviluppo.
La realizzazione della nuova autostrada Orte-Mestre-Civitavecchia, definita dalla rete nazionale Stop Or-Me un “mostro di cemento e asfalto lungo 400 km”, è momentaneamente stata stralciata dal Documento di Economia e Finanza (Def) 2016 varato
dal Consiglio dei Ministri lunedì 13 aprile. Uno stop solo momentaneo,
probabilmente dettato dalla necessità di prendere tempo in attesa che si
spengano le luci sul malaffare che gravita intorno a ogni grande opera
pensata e (non) realizzata sul suolo nazionale, ma pur sempre una prima
vittoria che sospende la realizzazione di una grande opera al centro di
polemiche in cui emerge sempre più chiaramente come le commistioni tra
politica e imprenditoria vadano ben oltre la questione morale di
berlingueriana memoria. La Orte–Mestre è infatti uno dei punti chiave dell’inchiesta Sistema,
condotta dalla Procura di Firenze, nella quale emergerebbe come alcuni
soggetti siano riusciti a “istituire una sorta di filtro criminale
all’ordinario accesso ai grandi appalti pubblici da parte delle imprese
private”. Nell’indagine fiorentina sembra prendere vita una sorta di “patto tra direttori dei lavori e funzionari dello Stato”,
avente come fine per i contraenti quello di ottenere proventi per
diverse centinaia di migliaia di euro. A emergere come uno dei
personaggi chiave dell’inchiesta è Francesco Cavallo, indicato dalle intercettazioni telefoniche come uomo dell’ex ministro Maurizio Lupi.
Del resto la Orte-Mestre è una grande
opera in cui la politica entra direttamente coi piedi nel piatto, a
partire dal soggetto proponente: la Gefip Holding di Vito Bonsignore,
europarlamentare Pdl. E il Governo, a questa realizzazione prevista
anche dalla Legge Obiettivo, ci tiene proprio, tanto che grazie
all’articolo 2 del decreto Sblocca Italia la Orte-Mestre potrà
beneficiare di una defiscalizzazione record.
Già il governo Letta, per far tornare i
conti, propose di defiscalizzare circa 1,9 mld di euro dai costi di
costruzione di questa autostrada, rischiando di trasformare la
Orte-Mestre nella prima grande opera a beneficiare di un tale
provvedimento. La proposta però, all’epoca, venne bocciata dalla Corte
dei Conti, poiché per poter beneficare di un provvedimento di
defiscalizzazione l’opera avrebbe dovuto essere realizzata per intero.
Ora, grazie allo Sblocca Italia, diventa possibile defiscalizzare anche opere realizzate per stralci.
Sarà dunque facile oltrepassare lo stop imposto dalla Corte dei Conti,
con la differenza che stavolta l’erario non rinuncerà a 1,9 mld di euro,
ma a 9 mld di Euro. In cambio però tutti potranno ottenere una enorme
quantità di in utilissimo cemento.
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