Il Jobs Act è un dispositivo criminale inventato all'unico scopo di far guadagnare di più le imprese. Punto.
La riprova arriva con la notizia di stamattina: la Call&Call
Milano, un call center che si occupa dei servizi di tre grandi società
finanziarie (Ing Direct, Agos Ducato e Fiditalia) licenzia 186
dipendenti di stanza a Cinisello Balsamo e apre, assumendo altre
persone, a Roma e in Calabria.
Possibile? Certo, grazie al Jobs Act che
garantisce circa 8.000 euro di decontribuzione annuale, per i primi tre
anni, alle aziende che assumono con il nuovo contratto "a tutele
crescenti" e precarietà perenne. Come si diceva nel convegno del Forum Diritti Lavoro
la scorsa settimana, "il licenziamento illegittimo è diventato un
diritto delle imprese finanziatio dallo Stato". Non si trattava di
un'esagerazione polemica, ma di una semplice constatazione derivante
dalla lettura attenta della legge voluta da Renzi e Confindustria,
benedetta come ottima dalla Troika.
In pratica, con le nuove regole, lo
Stato finanzia il risarcimento che le imprese debbono pagare ai
lavoratori ingiustamente licenziati, garantendo che dopo tre anni
possono farlo di nuovo... Con i soldi delle nostre tasse, sia chiaro!
L'azienda Call&Call
non sta vivendo nessuna crisi, è attiva dal 2002, è perfettamente in
utile e guadagna anche bene (fattura 57 milioni l'anno, con 2.500
dipendenti). Ma i profitti non bastano mai, si sa, mentre del salario -
si veda il lavoro gratuito istituzionalizzato per l'Expo, proprio a
Milano - se ne può fare a meno. Per la crescita e lo sviluppo
dell'occupazione, certo...
Anche a termini di legge, la
Call&Call sta commettendo comunque un grave illecito, che dovrebbe
far scattare denunce sia da parte sindacale che da parte dei lavoratori.
L'azienda, infatti, aveva fatto richiesta di utilizzo della legge 223
("solidarietà difensiva", ovvero riduzione di lavoro e salario) e dal
luglio scorso sta usufruendo di questo ennesimo vantaggio per compensare
"l'eccessivo costo del lavoro" (tra i 1.000 e i 1.200 euro mensili).
Potrebbe dunque licenziare per aggravamento di una crisi che non esiste,
ma non assumere (proprio perché usufruisce di un ammortizzatore
sociale).
Ma le vie delle scatole cinesi
societarie sono infinite. E così la Call&Call si è moltiplicata per
partenogenesi, dando vita alle Call&Call Milano srl, Call&Call La Spezia srl, Call&Call Locri srl, e sta continuando così anche per le nuove sedi.
Grazie a Renzi e con i nostri soldi, ripetiamo.
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