Fin dall’inizio non è stato avviato alcun livello partecipativo per coinvolgere la cittadinanza in scelte che ricadono sulla qualità della vita
E’
del tutto ovvio che il comitato per la salvaguardia ambientale di San
Martino in Campo sostenga l’azione di denuncia alla magistratura portata
avanti da Italia Nostra sulla questione della compravendita di terreni
agricoli per la realizzazione di nuove strutture commerciali a San
Martino in Campo.
Del resto anche noi avevamo cercato di
intervenire non solo sulle forti ricadute ambientali per il consumo del
territorio agricolo, ma anche sul coacervo di interessi che muoveva e
muove. Interessi ai quali non sarebbe impossibile che almeno la passata
amministrazione comunale fosse sensibile, visto che la nomina del
presidente dell’ente benefico aspetta al sindaco.
Del resto non è
difficile immaginare coinvolgimenti dell’ente locale vista la
pervicacia addirittura manzoniana del “s’ha da fare”, il superamento
della verifica dell’impatto ambientale (Via), le varianti al Prg, ecc….
Adesso l’auspicio è che l’intera vicenda sia chiarita fino in fondo e
che le eventuali responsabilità perseguite penalmente. Anche perché fin
dall’inizio non è stato avviato alcun livello partecipativo per
coinvolgere la cittadinanza in scelte che ricadono sulla qualità della
vita.
Comitato di salvaguardia ambientale di San Martino in Campo
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