Banchieri avidi. Lo sono sempre stati. Nulla cambierà a meno di
sanzioni legali. Il problema spread continuerà a intensificarsi.
Necessaria una monetizzazione illimitata e non sterilizzata da parte
della Banca centrale europea. Purtroppo impossibile.
Ecco che il 2013 sarà un altro anno difficile, con la possibilità che
si abbatta una "tempesta perfetta globale": crollo dell’Eurozona, nuova
recessione negli Stati Uniti, guerre in Medio Oriente, pesante crollo
della crescita in Cina e nei grandi mercati emergenti.
Questa la visione pessimista del noto professore di economia Nouriel Roubini. Dr. Doom è tornato.
"Nulla è cambiato dalla crisi finanziaria. Gli incentivi per le
banche sono per agire in modo truffaldino - fare cose che sono o
illegali o immorali. L'unico modo per evitare questo è rompere questo
grande supermercato finanziaro. Non ci sono muraglie cinesi e massicci
conflitti di interesse".
I banchieri
"I banchieri sono avidi - lo sono stati per 1000 anni".
Sulle sanzioni
"Dovrebbero esserci sanzioni penali. Nessuno è andato in prigione sin
dalla crisi finanziaria globale. Le banche fanno cose che sono illegali
e nel migliore dei casi vengono schiaffeggiate con una multa. Se alcune
persone finiscono in carcere, forse sarà una lezione per qualcuno - o
qualcuno verrà impiccato per le strade".
Banche troppo grandi per fallire
"Ci sono più conflitti di interesse oggi di quattro anni fa. Le
banche erano già troppo grandi per fallire, ora sono ancora più grandi.
Le cose vanno peggio - non migliorano".
Sul Summit Ue
"Il vertice è stato un fallimento. I mercati si aspettavano molto di
più. O si ha una qualche sorta di debito comune (per ridurre lo spread),
o si ha una monetizzazione del debito da parte della BCE, o il bazooka
dei fondi EFSF / ESM deve essere quadruplicato - altrimenti gli spread
su Italia e Spagna salterebbero in aria giorno dopo giorno. In caso
contrario si avrà un'altra crisi più grande non in sei mesi da oggi, ma
nelle prossime due settimane".
Sulla Bce che salva il mondo
"Il solo ente capace di fermare questo è la BCE, che ha bisogno di
fare una vera e propria monetizzazione non sterilizzata in quantità
illimitata, che è politicamente scorretto da dire e costituzionalmente
illegale da fare".
Sul debito in comune
"Non è solo la Germania a dimostrarsi un paese forte, ma anche altri
principali tra cui i Paesi Bassi, Austria e Finlandia. La Finlandia non
vuole nemmeno accettare la mutualizzazione indiretta delle passività
(fondi EFSF / ESM)".
Trascinarsi i problemi
"Entro il 2013 la capacità dei politici di rimandare le soluzioni ai
problemi diminuirà, e nella zona euro il treno non deraglierà più a
rilento, ma a grande velocità. Gli Stati Uniti sembrano vicini a una
fase intermedia tra stallo della crescita e recessione economica. La
Cina sembra prossima a quanto definito un atterraggio duro, mentre i
grandi emergenti (BRIC: Brasile, Russia, India e Cina) registrano un
forte calo della crescita. E infine c’è il pericolo di una possibile
guerra tra Israele, Stati Uniti e Iran - che raddoppierebbe il prezzo
del petrolio nel giro di una sola notte".
Il 2013 sarà peggio del 2008
"Peggio perché come nel 2008 ci sarà una crisi economica e
finanziaria, ma a differenza del 2008 si è a corto di contromisure. Nel
2008 si potevano tagliare i tassi di interesse, fare QE1, QE2, varie
misure di stimolo fiscale, e tanto altro. Oggi i QE stanno diventando
sempre meno efficaci perché il problema è di solvibilità, non di
liquidità. I disavanzi di bilancio sono già troppo grandi e non è
possibile salvare le banche, perché 1) c'è una forte opposizione
politica, e 2) i governi sono prossimi a essere insolventi - non possono
salvarsi da soli, figuriamoci salvare le banche. Il problema è che
siamo a corto di conigli da tirare fuori dal cappello".
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