Altra
Europa. Anche Pablo Iglesias di Podemos all'iniziativa della Sinistra
europea, da martedì a giovedì con Landini, Brancaccio, Settis, Petrini e
i 53 europarlamentari del Gue/Ngl, all'opposizione della grande
coalizione popolari-socialisti che governa l'Ue. Mentre oggi e domani
Transform ! raduna Vendola e Ferrero, Revelli e Civati. Con i delegati
sindacali di Ast e Trw a nome delle fabbriche che chiudono.
Le cinque giornate di Firenze si arricchiscono ulteriormente.
Anche lo spagnolo Pablo Iglesias, appena eletto segretario generale
di Podemos, sarà fra i protagonisti delle giornate di studio
organizzate del gruppo europarlamentare della Sinistra europea,
da martedì a giovedì al Palaffari e con relatori come Maurizio
Landini, Emiliano Brancaccio, Nadia Urbinati, Salvatore Settis,
Carlo Petrini di Slow Food e Annamaria Rivera.
L’appuntamento organizzato in piazza Adua (accanto alla stazione
centrale Smn) dal Gue/Ngl, di cui fa parte l’Altra Europa con Tsipras,
si svilupperà su quattro filoni principali: giovani e
precarietà, impatto della crisi sulla cultura, TTIP e commercio
internazionale, politiche d’asilo e immigrazione. Sono
macro-tematiche rispetto alle quali l’oggettiva, enorme distanza fra le
strategie d’azione dell’Unione europea — a guida conservatrice ma
con esponenti socialisti nel suo esecutivo — e le proposte della
Sinistra, offriranno spunti di riflessione in quantità. Soprattutto
l’avvio di progetti comuni fra i 53 europarlamentari del Gue/Ngl,
fra cui gli italiani Barbara Spinelli, Eleonora Forenza e Curzio
Maltese, e settori sempre più ampi di una società continentale in
palese difficoltà. Anche a causa delle fallimentari ricette di
Bruxelles, tali da portare ad esempio all’istantanea affermazione
in Spagna di Podemos, realtà di movimento vista da Maltese come “una
sorta di ‘grillismo’ molto più innovativo, e di sinistra”.
Le giornate al Palaffari sono intimamente legate all’iniziativa
che oggi e domani richiama all’auditorium di Santa Apollonia (via San
Gallo 25a, a duecento metri dalla stazione centrale Smn) studiosi,
sindacalisti, politici, economisti ed esponenti dei movimenti
provenienti da tutta Europa. E con la sinistra italiana nelle sue
variegate realtà, rappresentata da Nichi Vendola e Paolo Ferrero,
Marco Revelli e Alfonso Gianni. Anche con i due democratici “non
renziani” Sergio Cofferati e Pippo Civati, assieme a intellettuali
come Adriano Prosperi e Fausto Bertinotti.
La presenza di Alexis Tsipras questo pomeriggio connota un
appuntamento le cui tre sessioni di discussione (L’Italia e
l’incompatibilità del capitalismo finanziario con la democrazia;
L’Europa, l’austerità, la troika, la crisi delle socialdemocrazie,
il rapporto con i sindacati; La dimensione europea della parabola
socialdemocratica) riflettono l’impostazione data alla due giorni
dagli organizzatori di Transform ! e dalla fondazione Rosa
Luxemburg, che osservano: “In Europa è ormai da tempo affermata una
agenda neoliberista, nel segno dell’autentico dogma dell’austerità.
Protagoniste sono le destre. Ma un ruolo significativo di non
contrasto, o addirittura di accompagnamento a queste
politiche, è svolto anche dalle forze che si richiamano al
socialismo europeo. E anche il recente voto continentale si è
concluso con la conferma delle logiche delle cosiddette grandi
coalizioni”.
Nella discussione non mancherà un approfondimento sul “fenomeno
Renzi” nel contesto delle socialdemocrazie europee, anche
grazie alla presenza di due delegati sindacali dell’Ast di Terni e
della Trw di Livorno. Testimoni ideali di un settore produttivo in
estrema difficoltà, che continua per giunta a patire l’assenza di
politiche industriali da parte del governo italiano. Nelle giornate
fiorentine ci sarà anche spazio per un appuntamento musicale di
solidarietà militante: mercoledì sera all’auditorium Flog (in zona
Poggetto) arriverà la Banda Bassotti, con un concerto per Stefano
Cucchi.
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