La truffa del debito pubblico, presentazione del nuovo libro di Ferrero mercoledì 17 settembre a Roma con Landini, Mazzetti e Nobile
Mercoledì 17 settembre – ore 18.00
Maurizio Landini
Giovanni Mazzetti
Fabio Nobile
Giovanni Mazzetti
Fabio Nobile
discutono del nuovo libro di Paolo Ferrero
La truffa del debito pubblico
(Derive & Approdi)
(Derive & Approdi)
sala di via Flaminia 53, Roma
IL LIBRO SARA' DISPONIBILE DAL 24/09
Il libro spiega in modo semplice e chiaro come il debito pubblico
italiano non abbia nulla a che vedere con la spesa pubblica, e men che
meno con la spesa sociale. Come il debito pubblico italiano sia gonfiato
artificialmente a causa degli interessi da usura volutamente pagati
dallo Stato agli speculatori. Il debito pubblico, infatti, è aumentato
repentinamente a partire dal 1981, quando il ministro del Tesoro
Andreatta decise, con l’allora governatore della Banca d’Italia Ciampi,
di rendere autonoma la Banca d’Italia, obbligando così lo Stato a
finanziare il proprio debito pubblico attraverso i mercati finanziari. A
partire da quella data gli interessi pagati dallo Stato sono schizzati
alle stelle e con essi il debito, che dal 60% è passato al 120% in pochi
anni. L’esplosione del debito pubblico è diventata l’argomento per
giustificare politiche di tagli e rigore. Così, dal 1992 la spesa
pubblica è stata continuamente tagliata producendo un risultato
straordinario: da quell’anno lo Stato registra un avanzo primario, cioè
la spesa è regolarmente minore delle entrate, fatte salve le spese per
interessi. In questo modo lo Stato è diventato in questi trent’anni una
gigantesca idrovora che prende i soldi dalle tasche dei cittadini e li
sposta nelle tasche degli speculatori e della rendita finanziaria. Il
tutto è giustificato da un enorme debito pubblico che nulla ha che
vedere con la spesa, perché è tutto integralmente dovuto agli interessi
da usura che lo Stato paga agli speculatori. Il libro chiarisce i
termini di questa gigantesca truffa e avanza proposte su come uscirne.
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