Catiuscia Marini, alla platea dei tesserati,
è stata chiara su tre punti specifici: 1) lei è pronta a correre per il
secondo mandato a condizione che il Pd sia compatto sul suo nome e non
come è successo con l'ex sindaco Boccali a Perugia. E' chiaro che si
vuole evitare di "perdere tempo" con primarie e primariette quando gli
umbri, a suo dire, "chiedono risposte e non perdere tempo in discussioni
politiche interne".
Secondo punto: prima delle alleanze un progetto innovativo per l'Umbria
"riformista e con progetti coraggiosi". Terzo punto: le alleanze non
possono ricalcare quelle del passato "nel centrosinistra - ha detto la
Marini - si è chiuso un ciclo dato che ci sono partiti che non hanno più
consenso".
Lo sguardo della Marini va chiaramente verso il sindaco di Assisi Claudio Ricci
e il suo polo civico e, a sorpresa, anche verso un partito che ha
persino il nome anti-centrosinistra; ovvero il Nuovo Centrodestra: "Ncd è
forza di governo a livello nazionale con il Pd. Ci sono movimenti dei
cittadini e dobbiamo aprire a queste realtà" parole raccolte dal
Corriere dell'Umbria alla festa dell'Unità.
In pratica la Presidente chiede carta bianca per le Regionali 2015
e questa strada potrebbe essere possibile non tanto con la discussione
interna nel Pd umbro ma con il via libera nazionale di Renzi come già
fatto per la Regione Toscana dove è stato riconfermato senza primarie il
Governatore Rossi.
L'incubo di una Perugia bis non scuote più di tanto la Marini
anche perchè nella nuova legge elettorale regionale non ci sarà quel
doppio turno che permette di unire le forze contro il partitone da
sempre al Governo dell'Umbria.
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