E con questo fanno 4. Nonostante la mozione per la richiesta di
riconoscimento dello stato di crisi industriale complessa per l’area di
Terni e Narni, originariamente presentata dal Gruppo consiliare del PRC,
sia stata sottoscritta dopo varie rielaborazioni anche dai capigruppo
dell’IDV (Dottorini) e del PSI (Buconi), nonchè dai consiglieri del PD
Mariotti e Galanello, ancora una volta ne è stata rinviata la votazione.
15 sono stati i voti favorevoli al rinvio, 2 le astensioni e due i voti contrari, tra cui quella di Stufara (PRC).
Pur di non spaccare il gruppo del Partito Democratico e di non
turbare gli equilibri da tempo raggiunti con il centrodestra regionale
(e non solo), la richiesta di riconoscimento dello stato di crisi
industriale complessa per l’area di Terni e Narni viene rinviata al 2
settembre, con buona pace per quei lavoratori che, in questi giorni,
stanno proseguendo la mobilitazione.
Non possono esserci più dubbi sul fatto che il riconoscimento dello
stato di crisi industriale complessa rappresenti una questione
strategica per impostare su nuove basi il rapporto con le multinazionali
presenti nel territorio, colpito in tutti i suoi settori produttivi da
un processo di deindustrializzazione senza precedenti.
Il nostro impegno a sostegno di tale richiesta prosegue.
Per quanti invece stanno ostacolando da mesi la votazione dell’atto,
sperando così di sottrarsi alle proprie responsabilità verso i
lavoratori umbri, valgano le parole di Abramo Lincoln: “potete ingannare
tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare
tutti e per sempre.”
a questo link il video dell’intervento in aula http://sinistraperlumbria.org/2014/08/06/consiglio-regionale-del-4-agosto-2014-intervento-di-stufara-prc-per-il-riconoscimento-dellarea-di-crisi-industriale-complessa-di-terni-e-narni/
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