mercoledì 10 giugno 2015

Roma, Orfini continua a difendere le giunte di Marino e Zingaretti. Prc: "Cosa aspetta il sindaco a dimettersi?

Roma, Ferrero: «Cosa aspetta Marino a dimettersi? E Sel ad uscire dalla maggioranza?»
"Quando esponenti del nostro partito sono implicati in queste vicende si prova una grandissima rabbia. Ma Renzi è sicuro che Marino e Zingaretti siano la risoluzione del problema e non il problema". Matteo Orfini, il commissario del Pd Roma messo da Renzi per fare pulizia, in un' intervista al Messaggero non sembra darsi molta preoccupazione rispetto a quanto sta accadendo con gli sviluppi dell’inchiesta Mafia Capitale. "C'è stato un pezzo di Pd che sì, è vero, ha ostacolato Marino e ora emerge che queste battaglie erano forse condotte anche per motivi poco nobili - spiega -. Questa è una delle ragioni per cui sono il commissario del partito romano: c' era una guerra tra bande. Tutta questa vicenda non nasce ai tempi del Modello Roma, ma con Alemanno”. Nonostante le prove contrarie che emergono dai verbali, Orfini difende gli anni delle giunte di Rutelli e Veltroni “che hanno governato Roma dopo Tangentopoli".Orfini non è preoccupato nemmeno dei sondaggi che danno il Pd al 20 per cento a Roma. "Questi sondaggi non mi risultano - dice -, nel 2018 ritorneremo al voto per chiedere la fiducia dei cittadini". Il Movimento 5 Stelle? "Dopo aver sfilato con i neofascisti sotto al Comune ora dice di essere pronto a governare. Bene, questa volta ha tre anni di tempo per prepararsi e trovare un candidato all' altezza. I grillini sono bravissimi a vincere i sondaggi ma sono sempre a zero tituli". Sulla questione è intervenuto anche Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, che ha dichiarato: “La vicenda romana è sempre più vergognosa e coinvolge centro destra come il centro sinistra. Il Sindaco galleggia sui liquami di un contesto portato alla luce dalle inchieste e la sua giunta prosegue le sciagurate politiche delle giunte precedenti. La situazione non è solo vergognosa ma più va avanti e più distrugge ogni possibilità di uscire dal verminaio odierno. In questo contesto cosa aspetta Marino a dimettersi? Cosa aspetta SEL ad uscire dalla maggioranza? Proseguire questa agonia significa solo fare danni a Roma e al suo tessuto democratico”.
Per domani 11 Giugno alle 18 ”DeLiberiamo Roma”, il cartello di associazioni e organizzazioni politiche da da mesi si batte perché cambino le scelte delle giunta Marino, ha convocato un Consiglio Popolare in Piazza del Campidoglio. “Questa è l'unica strada per uscire dalla melma di mafia capitale che oggi con un nuovo schifoso capitolo, coinvolge in pieno il Consiglio comunale”, si legge in una nota. . Al consiglio popolare antimafia parteciperanno: CRAP (Coordinamento Romano Acqua Pubblica), COM. GENITORI GE.RO.NI.MA. (nidi e scuole d'infanzia), USB SCUOLA, CGIL scuola Lazio, FISAC CGIL, FARMACAP, COORDINAMENTO SPIAZZIAMOLI (Libera), COMITATO PER L'USO PUBBLICO DELLE CASERME, CASA DELLE DONNE, Lucha Y Siesta, SCUP (Scuola e Cultura Popolare), COMITATO TOR DI VALLE, Associazione EX LAVANDERIA e Comitato "Si può fare" per l'Uso pubblico del S. Maria della Pietà, COORD. RESIDENTI CITTA' STORICA, SOCIAL PRIDE, ASIA, UNIONE INQUILINI, C.A.L.M.A (Coordinamento Associazioni Lazio Mobilità Alternativa)
 
 

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