L'esponente ligure annuncia durante la Direzione nazionale dem la sua uscita dal partito
Andrea Ranieri, storico
esponente Cgil , senatore Ds e poi assessore comunale a Genova,
esponente della sinistra civatiana dem, lascia il partito democratico in
diretta: durante la Direzione nazionale in corso a Roma, ha annunciato
che quella di stasera sarebbe stata la sua ultima presenza: "io qui non
rappresento più nessuno" ha detto Ranieri, ricordando che alle elezioni
del 31 maggio scorso in Liguria ha "votato Pastorino ma non ho fatto
perdere la Paita".
"Questo partito non rappresenta più lavoratori, insegnanti, studenti - ha detto Ranieri, che è stato responsabile nazionale Formazione e Ricerca Cgil - Li ha persi. Io qui non rappresento più nessuno" ha aggiunto, ribadendo a Renzi sulla possibiltà per la sinistra rappresentata dalla Coalizione Sociale promossa da Maurizio Landini, e rifiutando i collegamenti espressi per la presenza di Scalzone e Piperno all'appuntamento di CS.
La vicenda delle elezioni liguri - le primarie, le polemiche e la candidatura Paita - ha quindi portato ad una terza uscita dal Pd, dopo quelle di Sergio Cofferati e di Luca Pastorino.
"Questo partito non rappresenta più lavoratori, insegnanti, studenti - ha detto Ranieri, che è stato responsabile nazionale Formazione e Ricerca Cgil - Li ha persi. Io qui non rappresento più nessuno" ha aggiunto, ribadendo a Renzi sulla possibiltà per la sinistra rappresentata dalla Coalizione Sociale promossa da Maurizio Landini, e rifiutando i collegamenti espressi per la presenza di Scalzone e Piperno all'appuntamento di CS.
La vicenda delle elezioni liguri - le primarie, le polemiche e la candidatura Paita - ha quindi portato ad una terza uscita dal Pd, dopo quelle di Sergio Cofferati e di Luca Pastorino.
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