lunedì 19 dicembre 2011

Il debito pubblico? Lo spendaccione è Berlusconi

Uno studio: il debito pubblico creato dalla Seconda Repubblica, soprattutto Berlusconi.
L'autore? Un insospettabile

berlusconi soddisfatto 
 
Tutti addosso alla Prima Repubblica, che ha accumulato il debito pubblico che ha fatto sprofondare l'Italia nella crisi: è stato il mantra degli ultimi vent'anni, una modo facile di scaricare le responsabilità su chi ha governato l'Italia dal 1946 al 1992, ben cinquanta governi in 46 anni.

Adesso però spunta su YouTube un video in cui il giornalista Oscar Giannino (GUARDA IL VIDEO), ex economista del Foglio, poi di Libero e ora al Sole 24 Ore (non un simpatizzante della Fiom, per intenderci) ricostruisce - numeri alla mano - l'escalation del debito sovrano italiano, che ha fatto precipitare il nostro Paese nella crisi.

Emergono dati interessanti.

Dal 1946 al 1992, la Prima Repubblica ha accumulato un debito pubblico pari a circa 6-700 miliardi di euro. Tutto il restante, ossia i 1300 miliardi di euro che hanno portato il debito pubblico italiano a quasi 2 milioni di miliardi di euro, lo ha fatto la Seconda Repubblica, e in ordine i governi Berlusconi, Amato, Ciampi, D'Alema e Prodi.

Secondo i calcoli di Giannino, dunque, mentre la Prima Repubblica accumulava una media giornaliera di 47,5 milioni di euro di debito al giorno, la Seconda è arrivata a oltre 200 milioni di euro al giorno, quasi quintuplicando la cifra.

E' ancora più divertente sentir uscire dalla bocca di Giannino i raffronti tra governi di centrodestra e centrosinistra.
In assoluto, il record di debito pubblico accumulato da un governo sono stati i 330 milioni al giorno accumulati dal governo Berlusconi I. Che nell'ultimo governo non è sceso di molto: 207 milioni di euro al giorno di debito.

Molto, anzi moltissimo se si pensa alla campagna contro la spesa pubblica su cui il governo Berlusconi ha fatto campagna per vent'anni. E se si pensa che "quelli della spesa pubblica", ossia "i comunisti", hanno invece portato avanti un percorso molto più virtuoso: con Prodi il debito pubblico è aumentato di circa 96 milioni di euro al giorno (ricordate: governo Berlusconi I = 330 milioni al giorno!), con D'Alema è arrivato addirittura a 76 milioni di euro al giorno.

Non c'era bisogno che ce lo dicesse Oscar Giannino che Berlusconi non ha comunque portato a casa neanche una delle riforme su cui ha fatto campagna, vinto e governato l'Italia. Ma, certo, fa effetto sentire 12 minuti di numeri e calcoli così precisi e cristallini, che confermano il dato finale: al netto degli scandali, Berlusconi ha affondato l'economia italiana.


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