Uno studio: il debito pubblico creato dalla Seconda Repubblica, soprattutto Berlusconi.
L'autore? Un insospettabile
Tutti addosso alla Prima Repubblica, che ha accumulato il debito
pubblico che ha fatto sprofondare l'Italia nella crisi: è stato il
mantra degli ultimi vent'anni, una modo facile di scaricare le
responsabilità su chi ha governato l'Italia dal 1946 al 1992, ben
cinquanta governi in 46 anni.
Adesso però spunta su YouTube un video in cui il giornalista Oscar Giannino (GUARDA IL VIDEO),
ex economista del Foglio, poi di Libero e ora al Sole 24 Ore (non un
simpatizzante della Fiom, per intenderci) ricostruisce - numeri alla
mano - l'escalation del debito sovrano italiano, che ha fatto
precipitare il nostro Paese nella crisi.
Emergono dati interessanti.
Dal 1946 al 1992, la Prima Repubblica ha accumulato un debito pubblico
pari a circa 6-700 miliardi di euro. Tutto il restante, ossia i 1300
miliardi di euro che hanno portato il debito pubblico italiano a quasi 2
milioni di miliardi di euro, lo ha fatto la Seconda Repubblica, e in
ordine i governi Berlusconi, Amato, Ciampi, D'Alema e Prodi.
Secondo i calcoli di Giannino, dunque, mentre la Prima Repubblica
accumulava una media giornaliera di 47,5 milioni di euro di debito al
giorno, la Seconda è arrivata a oltre 200 milioni di euro al giorno,
quasi quintuplicando la cifra.
E' ancora più divertente sentir uscire dalla bocca di Giannino i raffronti tra governi di centrodestra e centrosinistra.
In assoluto, il record di debito pubblico accumulato da un governo sono
stati i 330 milioni al giorno accumulati dal governo Berlusconi I. Che
nell'ultimo governo non è sceso di molto: 207 milioni di euro al giorno
di debito.
Molto, anzi moltissimo se si pensa alla campagna contro la spesa
pubblica su cui il governo Berlusconi ha fatto campagna per vent'anni. E
se si pensa che "quelli della spesa pubblica", ossia "i comunisti",
hanno invece portato avanti un percorso molto più virtuoso: con Prodi il
debito pubblico è aumentato di circa 96 milioni di euro al giorno
(ricordate: governo Berlusconi I = 330 milioni al giorno!), con D'Alema è
arrivato addirittura a 76 milioni di euro al giorno.
Non c'era bisogno che ce lo dicesse Oscar Giannino che Berlusconi non ha
comunque portato a casa neanche una delle riforme su cui ha fatto
campagna, vinto e governato l'Italia. Ma, certo, fa effetto sentire 12
minuti di numeri e calcoli così precisi e cristallini, che confermano il
dato finale: al netto degli scandali, Berlusconi ha affondato
l'economia italiana.
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