I rifiuti sono un difetto di progettazione, in natura non esistono, sono
la cartina tornasole di un sistema economico e sociale difettoso. La
lotta per una gestione corretta dei rifiuti, o meglio delle risorse, è
una lotta per dare un futuro alle nuove generazioni. E’ importante la
presenza di tutti coloro che si battono per la tutela dei territori, per
nuovi paradigmi economici e industriali, rispettosi, delle persone,
dell’ambiente, della gisutizia sociale.
I nostri figli ci accuseranno, se restituiremo loro un territorio avvelenato.
I nostri figli ci accuseranno, se restituiremo loro un territorio avvelenato.
La strategia Rifiuti Zero, già messa in pratica dallo Stato della
California e descritta anche sul blog di Barack Obama, parte da questi
concetti base:
tutto ciò che non è riutilizzabile, riciclabile e compostabile è un ERRORE DI PROGETTAZIONE e deve essere sostituito nel ciclo produttivo attraverso una strategia che vede collaborare istituzioni – imprese – università.
tutto ciò che non è riutilizzabile, riciclabile e compostabile è un ERRORE DI PROGETTAZIONE e deve essere sostituito nel ciclo produttivo attraverso una strategia che vede collaborare istituzioni – imprese – università.
L’incenerimento, non si sostiene da solo
dal punto di vista economico se privato dei sussidi pubblici (tasse sui
cittadini!) e risulta essere il metodo piu’ costoso di smaltimento.
(fonte Wall Street Journal e studio “Light myfire”).
(fonte Wall Street Journal e studio “Light myfire”).
Posti di lavoro: rapporto 15 a 1. -Ogni 15 posti creati per il
riciclo se ne creerebbe invece solo 1 per discariche ed inceneritori-
(fonte Conai)
(fonte Conai)
La raccolta porta a porta, rispetto a quella dei cassonetti stradali,
permette maggiori percentuali di raccolta differenziata con migliore
qualità e anche un maggior risparmio/recupero-energetico di materiali
che altrimenti andrebbero gettati e/o bruciati.
(fonte studio Tea-Mantova).
(fonte studio Tea-Mantova).
PER REALIZZARE LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO
Di seguito alcuni esempi per realizzare una politica di rifiuri zero nel proprio Comune:
• Per famiglie ed imprese: passare alla raccolta differenziata porta a
porta e al sistema a tariffa puntuale (più ricicli meno paghi). Il
porta a porta e l’eliminazione dei cassonetti permette di arrivare in
pochi mesi dal 65% all’85% di raccolta differenziata e ha l’effetto di
spingere i cittadini ad una riduzione dei propri rifiuti (tra il -10% e
il -20% di rifiuti prodotti).
• Ridurre i rifiuti, con: prodotti alla spina, utilizzo dell’acqua
filtrata del rubinetto, compostaggio domestico, pannolini lavabili, etc…
• Accordi con imprese e grande distribuzione per creare sistemi di vuoto a rendere.
Fare pressione sui livelli istituzionali superiori affinché si tassi il doppio-triplo imballaggio
Fare pressione sui livelli istituzionali superiori affinché si tassi il doppio-triplo imballaggio
• Raccolta differenziata in tutte le scuole, Università, centri
sportivi, cinema, parrocchie, luoghi di lavoro in modo da educare il
cittadino in ogni aspetto della vita quotidiana
• Realizzazione di isole ecologiche per rifiuti ingombranti e speciali/industriali.
• Aprire “Negozi del riciclo” in ogni Comune (già attivi all’estero) dove i cittadini possono
consegnare bottiglie di plastica e vetro, lattine, carta ricevendo in cambio bonus denaro
consegnare bottiglie di plastica e vetro, lattine, carta ricevendo in cambio bonus denaro
• Costruzione impianti di digestione anaerobica e compostaggio con produzione di biogas-metano.
I rifiuti organici e reflui agricoli prima di diventare fertilizzante naturale per i campi contribuiscono al recupero energetico producendo biogas-metano che può essere utilizzato anche per il trasporto pubblico locale (modello Linkoping, Svezia).
I rifiuti organici e reflui agricoli prima di diventare fertilizzante naturale per i campi contribuiscono al recupero energetico producendo biogas-metano che può essere utilizzato anche per il trasporto pubblico locale (modello Linkoping, Svezia).
• Costruzione di moderni centri riciclo (modello “Vedelago”) dove
anche gli scarti residui non riciclabili (in primis quelli
plastici-cartacei) appositamente selezionati, sia meccanicamente che
manualmente, possono essere poi trattati tramite “estrusione” e
trasformati in composti per l’industria del riciclo plastico o sabbie
sintetiche per l’edilizia.
un centro riciclo..
|
…mentre l’inceneritore:
|
costa 10 milioni di euro
|
180 milioni di euro
|
operativo in 6 mesi
|
richiede 3 anni
per costruirlo |
raggiunge l’utile in 3 anni
|
arriverà all’utile
dopo 20 anni |
non ha camino e non espelle sostanze su popolazione e territorio
|
emetterà sul territorio di fumi e inquinanti
|
• Creazione di un apposito Centro Studi in collegamento con le
imprese locali e le università (con creazione di corsi di eco-design)
per studiare gli scarti non riciclabili in modo che nei cicli produttivi
delle aziende vengano gradualmente sostituiti da prodotti riciclabili.
• chiusura entro i prossimi 15 anni di tutte le discariche ed inceneritori.
IL TRATTAMENTO MECCANICO A FREDDO :.
meccanico a freddo
|
||
Costo + tempi costruzione |
180 Milioni di Euro 3 anni per costruirlo |
5 Milioni di Euro pronto in soli 6 mesi (a Parma ne servirebbero 2) |
Offerta posti di lavoro |
10 nuove assunzioni | 60 nuove assunzioni |
Bolletta rifiuti |
Le tariffe aumenteranno anche per coprirne le spese di costruzione, in parte già pagate tramite i CIP6 |
Superando il 40% della raccolta “Porta a porta” la tariffa pagata dai cittadini diminuisce |
Impatto sulla SALUTE |
L’Ordine dei Medici francesi ed Emiliani hanno chiesto una moratoria contro gli Inceneritori | Non ha impatto sulla salute |
SOSTANZE emesse |
O.M.S. e ARPA dichiarano: Le emissioni degli inceneritori sono CANCEROGENE. |
Nessun camino e sostanze tossiche |
Emissione di Diossine e Nanopolveri cancerogene quanto l’amianto | Nessuna Diossina o Nanopolvere |
|
Impatto sulla nostra ECONOMIA |
Possibile perdita dei certificati e marchi di Qualità (D.O.P., I.G.P., ecc.) nel settore aroalimentare per la presenza di sostanze Cancerogene nel suolo | Nessuna perdita di marchi e impatto irrisorio sul territorio |
Costi SANITARI |
Riduzione, in percentuale, delle aspettative di vita + costi sanitari non quantificabili | Nessun maggior costo sanitario |
Impatto AMBIENTALE sui suoli |
Bonifica dei suoli inquinati e dei corsi d’acqua di una vasta area | Bonifica del solo suolo dell’impianto |
Risoluzione al PROBLEMA RIFIUTI |
Una parte finisce nell’aria e ce li respiriamo, per la polvere che resta nell’inceneritore è obbligatoria una ulteriore discarica (per “rifiuti speciali”) dove mettere le tonnellate di ceneri. | Possibilita’ di riciclo oltre l’80%. Trattamento della frazione restante con estrusore. Il rimanente è un residuo irrisorio (e non nocivo) a confronto delle ceneri dell’inc. |
|
||
QUANTITA’ di rifiuti prodotti |
I rifiuti dei cittadini della provincia di Parma ammontano a circa 60.000 tonn./anno | Perche’ hanno progettato un inceneritore per 130.000 tonn./anno se vogliono aumentare la raccolta differenziata? |
TIPOLOGIA di rifiuto da smaltire nell’inceneritore |
Rimangono da coprire 70.000 tonn./anno di rifiuti provenienti da “altre fonti”. | Sapete cosa sono i rifiuti speciali? http://it.wikipedia.org/ wiki/Rifiuti#Rifiuti_speciali |
Nessun commento:
Posta un commento