lunedì 19 dicembre 2011

No Debito. Il documento conclusivo di Comitato nazionale No Debito

Pubblichiamo il documento conclusivo del movimento No Debito approvato per alzata di mano all'assemblea nazionale di sabato 17 dicembre a Roma.

Il Comitato No Debito è un movimento organizzato che si riconosce nei contenuti dell'appello "Dobbiamo fermarli. Noi il debito non lo paghiamo
5 proposte per un fronte comune contro il governo unico delle banche"
. Esso raccoglie militanti singoli, attraverso la loro adesione individuale all'appello, e soggetti collettivi e organizzati politici e sociali.
Il Comitato No Debito si propone l'obiettivo di costruire un movimento di resistenza contro il pagamento del debito, contro le misure antipopolari e di distruzione di quanto resta dello stato sociale e contro ogn grave attentato alla democrazia, ai diritti e a ogni concetto di rappresentanza popolare. Ma dal momento dell'insediamento del governo Monti, che rappresenta in modo coerente il "governo delle banche e della BCE" che avevamo richiamato nel testo dell'appello, al precedente obiettivo si affianca anche quello di costruire e dar voce a un'opposizione politica e sociale a questo governo, contrastando l'immagine di un quadro politico a cui si opporrebbero solo il razzismo della Lega e il fascismo dell'estrema destra.
L'assemblea, facendo propria la decisione di dare continuità anche organizzativa al movimento No Debito, assume dunque come punto qualificante della propria iniziativa la costruzione dell'opposizione e dell'alternativa al governo Monti.
In questo quadro, gli impegni che si assumono sono:
  1. la generalizzazione nei territori dei Comitati No Debito;
  2. una campagna per chiedere il diritto al voto referendario sulle scelte economiche e sociali che ci sono imposte dal vincolo europeo;
  3. l'approfondimento della piattaforma del nostro movimento sempre partendo dai 5 punti dell'assemblea del 1° ottobre;
  4. l'indizione per il 21 gennaio di un No Debito Day per una vasta e diffusa iniziativa di contrasto al pensiero unico sulla lettura del debito, sulla ineluttabilità del suo pagamento e della conseguente macelleria sociale che sta devastando la società e la democrazia in vari paesi europei e per sostenere la legittimità e l'opportunità che i popoli possano pronunciarsi con un voto democratico sui vincoli europei;
  5. l'appello a tutte le persone e a tutte le forze organizzate che vogliono opporsi al governo delle banche in Italia e in Europa e al governo Monti per una prima grande manifestazione nazionale a Milano, in una data successiva allo sciopero con manifestazione a Roma del sindacalismo di base del 27 gennaio e alla manifestazione della Fiom dell'11 febbraio, scioperi e manifestazioni a cui il movimento No Debito aderisce e che sostiene. La manifestazione a Milano sarà preparata e preceduta da incontri e assemblee affinché essa sia promossa e organizzata dal fronte di forze il più vasto possibile. In ogni caso l'assemblea fa appello perché il prossimo vertice Monti-Merkel-Sarkozy, previsto in Italia a gennaio, sia raggiunto dalla contestazione alla politica dei governi, contro la politica della BCE e delle istituzioni europee, contro i tagli allo stato sociale e l'aggressione ai diritti dei lavoratori;
  6. la costruzione di un'iniziativa di mobilitazione europea contro il debito e contro le misure di austerità che colpiscono via via sempre più numerosi popoli europei.
Il movimento No Debito si articola in coordinamenti nazionale e territoriali, aperti alla partecipazione degli aderenti individuali e di rappresentanti dei soggetti collettivi. Periodicamente organizza assemblee nazionali e territoriali.Gli aderenti individuali e i soggetti organizzati partecipanti si impegnano a partecipare e a sostenere le manifestazioni e le iniziative pubbliche nazionali del movimento No Debito, a costruire i comitati locali e a sostenere e a stimolare l'allargamento dell'adesione individuale e collettiva e ad esso.
I coordinamenti, ai diversi livelli, sono titolari delle decisioni sugli orientamenti politici generali, sulle iniziative pubbliche, sulle scelte organizzative. Queste scelte vengono adottate con il metodo del massimo consenso.
I coordinamenti possono scegliere di indicare uno o più portavoce e di formare commissioni tematiche (organizzativa, comunicazione, su specifiche manifestazioni e iniziative, ecc.) a cui demandare approfondimenti e decisioni specifiche.
Il movimento No Debito autofinanzia le proprie iniziative attraverso i contributi volontari degli aderenti individuali e attraverso contributi concordati con i soggetti organizzati partecipanti.
A tale scopo il movimento No Debito apre un conto corrente sul quale transiteranno le entrate di cui sopra e sul quale saranno addebitate le spese. La contabilità del Comitato No debito sarà periodicamente pubblicata.

info: www.nodebito.it

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