TARSU: BASTA CON LA POLITICA DEI CONTINUI AUMENTI
Fin dal suo insediamento l’attuale Amministrazione ha costantemente aumentato le bollette della nettezza urbana.
Questi esorbitanti ed ingiustificati aumenti penalizzano i bilanci familiari in un momento di particolare crisi economica che sta colpendo pesantemente la nostra città.
L’Amministrazione giustifica l’aumento con l’obbligo legislativo che impone la progressiva copertura totale dei costi del servizio.
Tuttavia l’obbligo in questione vale per la TIA (Tariffa Igiene Ambientale) e non per la TARSU (Tassa Rifiuti Solidi Urbani) attualmente applicata nel nostro Comune, per la quale la legge impone solo il limite minimo di copertura dei costi di gestione del servizio di nettezza urbana pari al 50% dei costi.
E’ del tutto evidente, allora, che l’aumento in questione non è un obbligo ma è una scelta politica dell’Amministrazione cui deve rendere conto alla cittadinanza.
D’altra parte i promessi effetti di risparmio della raccolta differenziata non si vedono ancora pur essendo passati in pochi anni da una raccolta differenziata trascurabile al 57% nel 2010.
Su questo sarebbe necessario che l’Amministrazione desse delle risposte:
Sappiamo che il costo di smaltimento in discarica di una tonnellata di rifiuti si aggira sui 100 euro a tonnellata. Se così è, grazie all’aumento della raccolta differenziata, quante tonnellate di rifiuti tipo carta, plastica, alluminio …. non vengono più smaltite in discarica?
E quanto risparmio ne è derivato?
Inoltre, dalla vendita di questo materiale alle aziende specializzate nel riciclaggio, quanto spetta al nostro Comune e quanto alla SIA S.p.a., società titolare del servizio di igiene ambientale nel nostro comune? Queste non sono domande retoriche. Sono domande che si pone ogni cittadino del nostro comune:
Perché aumentando la raccolta differenziata, invece di diminuire, i costi, e le relative bollette aumentano?
Perché ci sono comuni che con la raccolta differenziata sono stati in grado di migliorare il servizio e di ridurre i costi per i cittadini mentre a Deruta il servizio lascia a desiderare mentre le bollette aumentano vertiginosamente anno su anno?
Questi esorbitanti ed ingiustificati aumenti penalizzano i bilanci familiari in un momento di particolare crisi economica che sta colpendo pesantemente la nostra città.
L’Amministrazione giustifica l’aumento con l’obbligo legislativo che impone la progressiva copertura totale dei costi del servizio.
Tuttavia l’obbligo in questione vale per la TIA (Tariffa Igiene Ambientale) e non per la TARSU (Tassa Rifiuti Solidi Urbani) attualmente applicata nel nostro Comune, per la quale la legge impone solo il limite minimo di copertura dei costi di gestione del servizio di nettezza urbana pari al 50% dei costi.
E’ del tutto evidente, allora, che l’aumento in questione non è un obbligo ma è una scelta politica dell’Amministrazione cui deve rendere conto alla cittadinanza.
D’altra parte i promessi effetti di risparmio della raccolta differenziata non si vedono ancora pur essendo passati in pochi anni da una raccolta differenziata trascurabile al 57% nel 2010.
Su questo sarebbe necessario che l’Amministrazione desse delle risposte:
Sappiamo che il costo di smaltimento in discarica di una tonnellata di rifiuti si aggira sui 100 euro a tonnellata. Se così è, grazie all’aumento della raccolta differenziata, quante tonnellate di rifiuti tipo carta, plastica, alluminio …. non vengono più smaltite in discarica?
E quanto risparmio ne è derivato?
Inoltre, dalla vendita di questo materiale alle aziende specializzate nel riciclaggio, quanto spetta al nostro Comune e quanto alla SIA S.p.a., società titolare del servizio di igiene ambientale nel nostro comune? Queste non sono domande retoriche. Sono domande che si pone ogni cittadino del nostro comune:
Perché aumentando la raccolta differenziata, invece di diminuire, i costi, e le relative bollette aumentano?
Perché ci sono comuni che con la raccolta differenziata sono stati in grado di migliorare il servizio e di ridurre i costi per i cittadini mentre a Deruta il servizio lascia a desiderare mentre le bollette aumentano vertiginosamente anno su anno?
Esempio 1 : Esempio 2 : Esempio 3 :
Abitazione 120mq Abitazione 104mq Laboratorio artigiano 336 mq
2008: 320 euro 2008: 152 euro 2008: 692 euro
2011: 432 euro 2011: 205 euro 2011: 912 euro
Aumento del 35,0% Aumento del 34,8% Aumento del 31,8%
BASTA con il governo del …...“fare” solo chiacchiere e presenzialismo.
Vogliamo risposte
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