sabato 31 dicembre 2011

L'editoriale di Gian Filippo Della Croce - Mago Monti da www.umbrialeft.it

Con la sua scarna e scadente dialettica (veramente da un professore ci si aspettava di più) infarcita di simboli e immagini banali come “..eravamo su un burrone senza parapetto e qualcuno ci spingeva alle spalle, ma abbiamo piantato i piedi, non siamo caduti…e c’erano degli avvoltoi…Ma di che e di chi parla Mago Monti? Se vuole la comprensione degli italiani dia loro almeno la soddisfazione di saperlo: chi ci spingeva? Chi erano gli avvoltoi?
Mago Monti non svela i suoi enigmi, come ogni buon mago, ammicca, sorride gelidamente, ma non tradisce nessuna emozione. Agita vorticosamente la sua bacchetta magica facendo apparire tasse dappertutto ma poi ti spiega che sono per la crescita! E a proposito di crescita ti dice una sfilza di ovvietà che tutti conosciamo ormai a memoria aggiungendo però che poi deve essere la politica a farle quelle riforme di cui il paese ha bisogno! Dire questo per il furbo Mago Monti vuol dire “tanto so che non sarà possibile adesso…” per cui può continuare con la sua prestidigitazione che in molti ormai mormorano, e non tanto sommessamente, gli servirà per ascendere al Quirinale. Che Mago! Non sono nemmeno tre mesi che è insediato e già diventa un candidato per il Quirinale! Non si era mai visto prima….
Fra le virtù dei grandi maghi c’è anche quella dell’ipnosi che Mago Monti sa usare con grande capacità, soprattutto nei confronti della politica e dei politici, basta guardarne gli effetti su Bersani ormai ridotto a una continua ipnotica condivisione di qualsiasi cosa faccia o dica il Mago. Refrattari all’ipnosi montiana per il momento sembrano esserlo Camusso, Bonanni e Angeletti, ovvero i segretari di CGIl, CISL, UIL, ma è evidente che costituiscono soltanto un caso eccezionale che Mago Monti attorniato dai suoi aiutanti sta già pensando come risolvere, magari facendo sparire con la sua bacchetta magica la stessa ragione della loro esistenza, ovvero la contrattazione. Un colpo di bacchetta qua e uno là, ed ecco che tutto non sarà più come prima (come si affannano a dire i media embedded), ma come sarà? Mago Monti non lo dice, come tutti i grandi maghi lo fa soltanto intuire dietro al suo sorriso gelido, ma se cerchiamo di indovinare, forse possiamo intuire che l’Italia non sarà più un “paese per tutti”, ma solo per alcune categorie sociali beneficiarie della sua magia, per altre sarà assicurato un futuro di marginalità totale.
E’ il “nuovo mondo” che viene avanti, quello sognato dai liberisti più estremi, che adesso sorprendentemente vedono i loro sogni trasformati in realtà, è il mondo dei banchieri e dell’alta burocrazia che intende intestarsi il nuovo millennio. Ma questo non si potrà mai chiamare un “mondo nuovo”, è soltanto un nuovo aspetto di una vecchia concezione secondo la quale “chi più ha più deve avere”, per altri, ovvero la maggioranza, che hanno da mettere in campo solo il loro lavoro e il loro talento ci saranno sempre meno spazi e sempre meno garanzie, basta pensare a quello che ha detto tra le altre cose, il ministro Fornero a proposito del sistema pensionistico “….i giovani che devono mantenere i vecchi…è uno scandalo che deve finire….” ! Intanto Mago Monti con le sue magie ha fatto scomparire il centrosinistra.

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