Con la sua scarna e scadente dialettica (veramente da un professore
ci si aspettava di più) infarcita di simboli e immagini banali come
“..eravamo su un burrone senza parapetto e qualcuno ci spingeva alle
spalle, ma abbiamo piantato i piedi, non siamo caduti…e c’erano degli
avvoltoi…” Ma di che e di chi parla Mago Monti? Se vuole la comprensione
degli italiani dia loro almeno la soddisfazione di saperlo: chi ci
spingeva? Chi erano gli avvoltoi?
Mago Monti non svela i suoi enigmi, come ogni buon mago, ammicca,
sorride gelidamente, ma non tradisce nessuna emozione. Agita
vorticosamente la sua bacchetta magica facendo apparire tasse
dappertutto ma poi ti spiega che sono per la crescita! E a proposito di
crescita ti dice una sfilza di ovvietà che tutti conosciamo ormai a
memoria aggiungendo però che poi deve essere la politica a farle quelle
riforme di cui il paese ha bisogno! Dire questo per il furbo Mago Monti
vuol dire “tanto so che non sarà possibile adesso…” per cui può
continuare con la sua prestidigitazione che in molti ormai mormorano, e
non tanto sommessamente, gli servirà per ascendere al Quirinale. Che
Mago! Non sono nemmeno tre mesi che è insediato e già diventa un
candidato per il Quirinale! Non si era mai visto prima….
Fra le virtù dei grandi maghi c’è anche quella dell’ipnosi che Mago
Monti sa usare con grande capacità, soprattutto nei confronti della
politica e dei politici, basta guardarne gli effetti su Bersani ormai
ridotto a una continua ipnotica condivisione di qualsiasi cosa faccia o
dica il Mago. Refrattari all’ipnosi montiana per il momento sembrano
esserlo Camusso, Bonanni e Angeletti, ovvero i segretari di CGIl, CISL,
UIL, ma è evidente che costituiscono soltanto un caso eccezionale che
Mago Monti attorniato dai suoi aiutanti sta già pensando come risolvere,
magari facendo sparire con la sua bacchetta magica la stessa ragione
della loro esistenza, ovvero la contrattazione. Un colpo di bacchetta qua
e uno là, ed ecco che tutto non sarà più come prima (come si affannano a
dire i media embedded), ma come sarà? Mago Monti non lo dice, come
tutti i grandi maghi lo fa soltanto intuire dietro al suo sorriso
gelido, ma se cerchiamo di indovinare, forse possiamo intuire che
l’Italia non sarà più un “paese per tutti”, ma solo per alcune categorie
sociali beneficiarie della sua magia, per altre sarà assicurato un
futuro di marginalità totale.
E’ il “nuovo mondo” che viene avanti, quello sognato dai liberisti
più estremi, che adesso sorprendentemente vedono i loro sogni
trasformati in realtà, è il mondo dei banchieri e dell’alta burocrazia
che intende intestarsi il nuovo millennio. Ma questo non si potrà mai
chiamare un “mondo nuovo”, è soltanto un nuovo aspetto di una vecchia
concezione secondo la quale “chi più ha più deve avere”, per altri,
ovvero la maggioranza, che hanno da mettere in campo solo il loro lavoro
e il loro talento ci saranno sempre meno spazi e sempre meno garanzie,
basta pensare a quello che ha detto tra le altre cose, il ministro
Fornero a proposito del sistema pensionistico “….i giovani che devono
mantenere i vecchi…è uno scandalo che deve finire….” ! Intanto Mago
Monti con le sue magie ha fatto scomparire il centrosinistra.
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