C’è vita sul pianeta Marte? Non lo so. C’è vita sul pianeta CL?
Probabilmente sì. Ma non vita intelligente, visto che tra le tante
consulenze farlocche con cui certi tipi pii si sono fatti una barca di
fondi neri ce n’era anche una per scoprire la vita su Marte (giuro).
Nell’augurarmi che il presidente della regione Lombardia Roberto
Formigoni abbia ancora qualche amico a piede libero, risulta utile fare
il punto sull’eccellenza lombarda, come la chiama lui, cioè la sanità.
E’ passato qualche anno dal clamore per quel bell’ospedalino milanese,
il Santa Rita, dove ti operavano anche da sano per far cassa.
Raffreddore? Benissimo, amputiamo! Tosse? Via un polmone! Cose così, eccellenze. Il San Raffaele di don Verzé era un pozzo senza fondo, una benemerita fondazione umanitaria che comprava fazende in Brasile e jet privati, oltre a una cupola da 200 milioni sulla capoccia del capo, così, per bellezza (invidia del cupolone). Eccellenza pure quella, con un giro di fatture false, una montagna di debiti e altri uomini pii in galera, tipo quel tale Daccò che prestava a Formigoni lo yacht per le vacanze. Ora tocca a un’altra eccellenza, la fondazione Maugeri, a cui pare siano stati sottratti 56 milioni con le più astute trovate, tipo la consulenza marziana, per dire la fantasia. Qui finisce che tutti ‘sti devotissimi si votano a un santo solo: San Vittore, per la precisione.
Come Antonio Simone, boss ciellino storico, che avrà il suo daffare col confessore: associazione per delinquere, riciclaggio, appropriazione indebita, false fatture, cose che non stanno forse nei dieci comandamenti, ma nel codice penale sì. Comunione non lo so, ma liberazione la vedo dura. Tutte eccellenze della sanità privata lombarda su cui sono piovuti in tre anni qualcosa come 176 milioni di euro di soldi pubblici. Riassumendo: le politiche del governatore Formigoni coprono d’oro la sanità privata lombarda, e gli amici più stretti del governatore Formigoni se ne fregano un bel po’. Dunque non rimane più nulla di biblico? Sì, il tempo in lista d’attesa se ti rivolgi alla sanità pubblica. Eccellenza. Amen.
Raffreddore? Benissimo, amputiamo! Tosse? Via un polmone! Cose così, eccellenze. Il San Raffaele di don Verzé era un pozzo senza fondo, una benemerita fondazione umanitaria che comprava fazende in Brasile e jet privati, oltre a una cupola da 200 milioni sulla capoccia del capo, così, per bellezza (invidia del cupolone). Eccellenza pure quella, con un giro di fatture false, una montagna di debiti e altri uomini pii in galera, tipo quel tale Daccò che prestava a Formigoni lo yacht per le vacanze. Ora tocca a un’altra eccellenza, la fondazione Maugeri, a cui pare siano stati sottratti 56 milioni con le più astute trovate, tipo la consulenza marziana, per dire la fantasia. Qui finisce che tutti ‘sti devotissimi si votano a un santo solo: San Vittore, per la precisione.
Come Antonio Simone, boss ciellino storico, che avrà il suo daffare col confessore: associazione per delinquere, riciclaggio, appropriazione indebita, false fatture, cose che non stanno forse nei dieci comandamenti, ma nel codice penale sì. Comunione non lo so, ma liberazione la vedo dura. Tutte eccellenze della sanità privata lombarda su cui sono piovuti in tre anni qualcosa come 176 milioni di euro di soldi pubblici. Riassumendo: le politiche del governatore Formigoni coprono d’oro la sanità privata lombarda, e gli amici più stretti del governatore Formigoni se ne fregano un bel po’. Dunque non rimane più nulla di biblico? Sì, il tempo in lista d’attesa se ti rivolgi alla sanità pubblica. Eccellenza. Amen.
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