“Parte un piano che vedrà coinvolti Consorzio, Ascit e Comuni, e che risponde a una serie di necessità precise – spiegano i soggetti firmatari – La prima è quella di organizzare un sistema efficiente e funzionale, che sia in grado di raccogliere e smaltire i rifiuti abbandonati lungo la rete idraulica. La collaborazione nasce proprio in merito alle attività che effettuiamo sistematicamente sul territorio: la manutenzione e l’azione di vigilanza idraulica e di presidio. Col protocollo rendiamo formale e organizzato l’impegno per il recupero dei rifiuti che in gran numero ancora sono abbandonati lungo la rete irrigua della Piana: l’impegno comune – soprattutto durante la stagione irrigua (maggio-settembre) – sarà orientato alla loro rimozione in modo ordinato, rapido, sistematico e continuo, al fine soprattutto di prevenire la formazione di ostruzioni pericolose che possano essere d’impedimento all’attività d’irrigazione dei campi. Il materiale di rifiuto sarà raccolto in punti accessibili ai mezzi Ascit. Un’attenzione di pari intensità sarà riservata anche ai corsi d’acqua naturali: su questo reticolo l’attività del Consorzio ha fatto molto, in questi anni, per recuperare la piena funzionalità, fondamentale per abbattere il rischio idraulico. Proprio tale impegno ha fatto sì che, dai rii ripuliti, emergessero ancora più evidenti i rifiuti presenti: si tratta quindi di combattere ulteriormente l’inciviltà di quelle persone che utilizzano ancora i fossi per conferire quel materiale ingombrante che le aziende per il conferimento dei rifiuti ritirano in modo gratuito”.
Il protocollo d’intesa sottoscritto avrà una durata biennale, e prevede il tacito rinnovo. I soggetti s’impegnano anche a collaborare per sviluppare attività di formazione e aggiornamento per il personale ed avviare percorsi professionali adeguati per raggiungere gli obiettivi concordati.
“Questa è una prima sperimentazione – sottolinea il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – L’obiettivo è quello di ampliare il prima possibile l’accordo a tutte le amministrazioni locali che ricadono nei comprensori da noi gestito. E’ un passo avanti importante: l’impegno che oggi ribadiamo per la rimozione dei rifiuti e per il recupero del materiale di risulta è conseguente all’attenzione che dimostriamo da anni per la piena funzionalità e fruibilità dei nostri rii, che sono adesso più puliti e sani (basta pensare alla flora e alla fauna che oggi, più che mai, è presente dentro e intorno ai nostri fossi) e che vogliamo sempre più sicuri e accessibili da parte dei cittadini. Per giungere a questo successo serve il contributo di tutti: dei cittadini, degli Enti, delle scuole con cui collaboriamo da sempre”.
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