Ho chiuso gli occhi e ho visto Nunzia volare. L’ho
vista con lo sguardo assente attraversare, camminando lenta, il piccolo
appartamento di 50 metri quadri che fino poco tempo prima aveva
condiviso con il marito, invalido al 100%, di cui si era presa cura con
dedizione per tanto tempo e che ora non c’era più.
Nunzia non era depressa.
Aveva passato i suoi 78 anni a combattere ogni giorno con la difficoltà
del vivere. Annotava su un quaderno le spese : gas, luce, la spesa al
mercato e poco altro. I conti li ha sempre fatti quadrare Nunzia, non
aveva pretese, non ne aveva mai avute.
Da quando era morto il marito l’Inps le aveva decurtato la pensione di 200 Euro e tutto era cambiato.
Il telegiornale ogni giorno vomitava dentro casa notizie preoccupanti:
la crisi economica, i rincari dei prezzi degli alimentari, l’Imu da
pagare e nel quadernetto i conti non tornavano più. I figli la
rassicuravano ma lei si sentiva ferita, esasperata, dopo una vita spesa a
lavorare onestamente non accettava l’idea di non farcela da sola.
Lo Stato le aveva girato le spalle, guardava
altrove. Dentro la scatola illuminata ministri benvestiti di tutta
Europa si stringevano le mani sotto le bandiere e parlavano del
mercato, dei Bund, del rilancio dell’economia, dei declassamenti,
dell’eurozona.Nessuno di loro guardava dentro casa sua.
Ho visto Nunzia accostarsi a passi lenti al balcone di casa. In testa pensieri e ricordi incessanti si accavallavano vorticosi.
Solo la leggerezza di un volo li avrebbe liberati per sempre.
Che rabbia, che tristezza.
Italia. Il massacro degli innocenti
di Antonio Deplano, www.contropiano.org
L’ultima notizia in materia di “suicidio” per
crisi economica e debiti, ha messo in forte evidenza una realtà che è
meglio tenere ben presente nelle nostre analisi! L’Italia non è più "un
paese per vecchi" ma neanche per giovani.
“Si diede
fuoco per i debiti col Fisco - Morto al nono giorno di agonia “G.C., 58
anni, è deceduto oggi a Parma, presso l'unità operativa di Prima
anestesia e rianimazione dell'ospedale, l'artigiano di 58 anni che si
diede fuoco a Bologna, davanti agli uffici della Commissione tributaria
lo scorso 28 marzo, perché non vedeva vie d'uscita ai debiti maturati
con il Fisco”.
Siamo in periodo “pasquale”! E come tutti gli anni il commento che è fatto immediatamente da gruppi “animalisti e simili è: “… è iniziato il macello degli innocenti”!, Riferendosi, sicuramente, al rito della consumazione di carne di agnello (“agnello sacrificale” secondo la liturgia mistico-religiosa), in occasione della celebrazione della Pasqua.
Ma ora dobbiamo, purtroppo, parlare di ben altro “massacro”! Anche questo sì d’innocenti!
Molte persone; ex-lavoratori, piccoli imprenditori, artigiani, pensionati/e, disoccupati/e, ecc… (in questo caso a natura interclassista), come agnelli sacrificali, si stanno “immolando” sugli altari del profitto e dovuto alla disperante crisi che ha investito interi settori sociali, letteralmente strozzati da debiti e insicurezze dovute alla perdurante precarietà sia lavorativa che economica.
C’è una desolante cronaca, di quanto accaduto nel nostro paese dall’inizio del 2012.
Grazie a questo link: http://lombardia.indymedia.org/node/45182, che ha stilato questo triste elenco, possiamo fare oggi una ricostruzione di questo vero e proprio “macello sociale”:
Siamo in periodo “pasquale”! E come tutti gli anni il commento che è fatto immediatamente da gruppi “animalisti e simili è: “… è iniziato il macello degli innocenti”!, Riferendosi, sicuramente, al rito della consumazione di carne di agnello (“agnello sacrificale” secondo la liturgia mistico-religiosa), in occasione della celebrazione della Pasqua.
Ma ora dobbiamo, purtroppo, parlare di ben altro “massacro”! Anche questo sì d’innocenti!
Molte persone; ex-lavoratori, piccoli imprenditori, artigiani, pensionati/e, disoccupati/e, ecc… (in questo caso a natura interclassista), come agnelli sacrificali, si stanno “immolando” sugli altari del profitto e dovuto alla disperante crisi che ha investito interi settori sociali, letteralmente strozzati da debiti e insicurezze dovute alla perdurante precarietà sia lavorativa che economica.
C’è una desolante cronaca, di quanto accaduto nel nostro paese dall’inizio del 2012.
Grazie a questo link: http://lombardia.indymedia.org/node/45182, che ha stilato questo triste elenco, possiamo fare oggi una ricostruzione di questo vero e proprio “macello sociale”:
02/01/2012: Bari, 74 anni, pensionato si getta dal balcone Inps chiedeva rimborso
09/01/2012: Bari 64 e 69 anni, pensionati si suicidano in coppia
25/02/2012: San Remo, 47 anni, elettricista si spara
26/02/2012: Firenze, 65 anni, imprenditore si impicca
02/03/2012: Ragusa, commerciante tenta di darsi fuoco
02/03/2012: Pordenone, 46 anni, magazziniere si suicida
9/03/2012: Genova, 45 anni disoccupato, sale su un traliccio della corrente
9/03/2012: Taranto, 60 anni, commerciante trovato impiccato
10/03/2012: Torino, 59 anni, muratore si da fuoco
14/03/2012: Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco
15/03/2012: Lucca, 37 anni, infermiera ingerisce acido
21/03/2012: Lecce, 29 anni, artigiano si impicca
21/03/2012: Cosenza, 47 anni, disoccupato si spara
23/03/2012: Pescara, 44 anni, imprenditore si impicca
27/03/2012: Trani: 49 anni, imbianchino disoccupato si getta dalla finestra
28/03/2012: Bologna: 58 anni, si da fuoco davanti all'Agenzia delle entrate
29/03/2012: Verona, 27 anni, operaio si da fuoco
02/04/2012: Roma: 57 anni, corniciaio, si impicca
03/04/2012: Catania, 58 anni, imprenditore si spara
03/04/2012: Roma, 59 anni, imprenditore, si spara con un fucile.
04/04/2012 Milano, 51 anni, disoccupato si impicca
04/04/2012 Roma Imprenditore si spara al petto col fucile. La sua azienda stava fallendo.
06/04/2012 Mercatale di Ozzano, 58 anni, morto dopo 9 giorni di agonia, si era dato fuoco per i debiti.
E’ come se nelle società occidentali a conduzione di profitto capitalistico sia scoppiata una guerra in e, come in ogni guerra, in tutte le guerre, abbiamo i rispettivi i danni collaterali:
12/01/2012: Arzachena, 39 anni commerciante tenta di asfissiarsi, viene salvato
22/02/2012: Trento, 44 anni per i troppi debiti si getta sotto ad un treno.... è salvo
01/04/2012: Sondrio: 57 anni, perde lavoro, cammina sui binari, salvato in tempo
03/04/2012: Gela,78 anni pensionata si getta dalla finestra, riduzione della pensione
03/04/2012 Forlì, Le mettono all’asta la casa, 85enne si getta in un pozzo
23 morti, e 4 tentati suicidi!!!
Faccio qui un’ultima considerazione su queste ultime due notizie, molto tristi e indicative di come viene vissuta questa realtà da parte della società anziana e di fatto maggiormente esposta agli effetti della crisi economica e sociale che ha investito i paesi a economia capitalistica:
Si lavorerà fino a
67 anni, se sei un operaio si muore - tendenzialmente - a 73 anni. La
sanità non c'è quasi più. Inps e Equitalia agiscono come killer su
pensionati e lavoratori. I malthusiani della Bce e del governo Monti si
sono messi all'opera. E sarà un lento genocidio sociale che ridurrà il
capitale in eccedenza (in questo caso il capitale umano). Dobbiamo
fermarli!!!
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