PERUGIA - La lista “La Sinistra per Perugia” prende atto con soddisfazione che la propria proposta politica, di unità delle forze della sinistra perugina, ha compiuto in questi giorni dei progressi.
Il PRC ed il PdCI cittadini, infatti, hanno deciso congiuntamente, e reso pubblica, la loro adesione al progetto che abbiamo avanzato le settimane scorse ed espresso con chiarezza l’8 febbraio durante la conferenza stampa di presentazione della nostra lista alla città e alle forze politiche organizzate del centrosinistra. Nonostante ciò, l’adesione del PRC e PdCI, è, però, soltanto un risultato parziale, e non sufficiente, per dichiarare raggiunto l’obiettivo che ci siamo proposti. La dichiarata indisponibilità di SEL, ferisce la nostra idea di unità della sinistra, a maggior ragione se non chiarita sul piano politico e non supportata da forti motivazioni per le motivazioni amministrative.
Tale scelta appare ancor più incomprensibile visto il processo unitario che ha portato alla costituzione della lista “L’altra Europa per Tsipras”, che vede protagonisti i partiti, la società civile, importanti intellettuali italiani, e che sta coinvolgendo migliaia di volontari, attivisti e compagni nella impegnativa raccolta di firme in tutta Italia ed anche in Umbria.
La Sinistra per Perugia ritiene che sussistano, intatte, tutte le motivazioni di fondo per definire un accordo politico atto a presentarsi alle prossime elezioni comunali con una lista unica della sinistra.
La lista unitaria della sinistra, risponderebbe alle istanze di rinnovamento attese e richieste da parti consistenti della città ed in particolare dalle donne e dagli uomini della sinistra perugina, dai lavoratori e dai giovani.
La lista della sinistra unita, tra l’altro, garantirebbe un notevole successo elettorale tale da assicurare un peso politico e amministrativo sufficiente a determinare indirizzi e scelte votate al rinnovamento e alla giustizia sociale della nuova amministrazione, istanze che altrimenti non potrebbero essere assicurate da una rappresentanza frammentata, divisa e con molta probabilità, ridotta.
La lista “La Sinistra per Perugia” ritenendo che ancora sussistano le motivazioni politiche e le condizioni oggettive per arrivare ad una lista unitaria della sinistra, si impegna a mettere in campo tutte le iniziative possibili per raggiungere questo obiettivo, a partire da un incontro bilaterale con SEL.
A Perugia, tradizionalmente è presente un reticolo significativo di soggettività sociali, culturali, ricreative, della solidarietà, ecologiste, ecc., che a pieno titolo esprimono buone pratiche sul territorio ed un grado elevato di rappresentanza di bisogni e di diritti dei cittadini e dei lavoratori, che dovrebbero essere coinvolte in un processo unitario della sinistra, per trasformare questa militanza sul territorio comunale in un progetto politico nuovo, popolare, unitario, che trovi la sua legittimità dal “basso”.
Di questo pensiamo abbia bisogno Perugia, l’avvio di una nuova sinistra cittadina che ponga i diritti sociali ed il lavoro al centro della sua proposta e della sua iniziativa politica, culturale e amministrativa.
C’è bisogno di una nuova sinistra a Perugia, per contrastare i tanti “gattopardismi” clericali e liberisti che si stanno organizzando.
“La Sinistra per Perugia” fa, dunque, appello al senso di responsabilità di tutti, affinché nel nuovo consiglio comunale la sinistra sia rappresentata in maniera adeguata.
Perugia ripartiamo!
La Sinistra per Perugia
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