Europee. Luca Casarini, l’ex disobbediente ora ‘euroinsubordinato’ candidato con l’Altra Europa: «Il premier ignora le partite Iva. Il lavoro si precarizza, il reddito di cittadinanza è l’unica strada». «Il Pd ha dubbi sui vincoli Ue? Ha solo paura di essere travolto»
Renzi
cambia verso all’Europa? «Ma no. Renzi a Bruxelles ha dimostrato
che al massimo cambia la fase della governance liberista. Dopo
l’austerity e la grande operazione di massacro sociale, ora le
sinistre social-liberiste debbono fare un minimo di riequilibrio,
altrimenti saranno spazzate via. Ma per i lavoratori, per i nuovi
poveri, non c’è nessuna novità. Prendiamo il decreto Poletti». Luca
Casarini, oggi ‘euroinsubordinato’ e candidato nella lista
Tsipras nella circoscrizione centro, lasciato il Nord est dove ha
militato per anni da disobbediente. Cosa che, aperta parentesi, gli
ha procurato tre condanne (per il blocco di un treno che
trasportava armamenti; per una protesta in un Cpt; per un corteo
contro il biotech); la sua fedina penale ha provocato il ritiro
dalla lista di qualche affezionato della legalità a prescindere.
Come se una condanna per tangenti sia uguale a una per
manifestazione non autorizzata. Ma la polemica è alle spalle,
chiudiamo anche la parentesi.
Prendiamo il decreto Poletti.
Per la nuova governance social-liberista la precarizzazione resta un valore non negoziabile. Ora Renzi e Poletti danno una costituzione formale a quello che c’è già: stabilizzano la flessibilità con una precarizzazione che annulla le garanzie persino del vecchio contratto a tempo. È una tendenza europea, vedi i mini-job tedeschi. Non c’è nessuna svolta: attacco ai salari, welfare e pensioni, il grande bacino dove drenare ricchezza per reinvestirla in sanatorie delle entità private.
Per la nuova governance social-liberista la precarizzazione resta un valore non negoziabile. Ora Renzi e Poletti danno una costituzione formale a quello che c’è già: stabilizzano la flessibilità con una precarizzazione che annulla le garanzie persino del vecchio contratto a tempo. È una tendenza europea, vedi i mini-job tedeschi. Non c’è nessuna svolta: attacco ai salari, welfare e pensioni, il grande bacino dove drenare ricchezza per reinvestirla in sanatorie delle entità private.
Renzi esclude di toccare le
pensioni. E gli 80 euro in busta paga per chi ha uno stipendio basso,
dimostrerebbero il contrario di quello che sostiene lei.
Ma no. Quei soldi servono a sostenere la domanda interna. Sul piano strutturale il lavoro sarà ancora più precario. Ma Renzi interpreta questa nuova fase e noi dobbiamo farci i conti. E allora: questo è il lavoro, flessibile e senza garanzie? Se vuole fare davvero una svolta introduca diritti. Il lavoro autonomo di seconda generazione, le partite Iva, il lavoro cognitivo, intermittente e flessibile per definizione, sono stati tagliati fuori da ogni provvedimento. E l’unica cosa che può dare garanzie è il reddito di cittadinanza. Non è un ammortizzatore sociale né una proposta astratta, ma una condizione universale di regolazione in un mercato che altrimenti ti strozza. Perché il padrone di casa ti chiede l’affitto e non ti chiede se in questo mese hai lavorato o no.
Ma no. Quei soldi servono a sostenere la domanda interna. Sul piano strutturale il lavoro sarà ancora più precario. Ma Renzi interpreta questa nuova fase e noi dobbiamo farci i conti. E allora: questo è il lavoro, flessibile e senza garanzie? Se vuole fare davvero una svolta introduca diritti. Il lavoro autonomo di seconda generazione, le partite Iva, il lavoro cognitivo, intermittente e flessibile per definizione, sono stati tagliati fuori da ogni provvedimento. E l’unica cosa che può dare garanzie è il reddito di cittadinanza. Non è un ammortizzatore sociale né una proposta astratta, ma una condizione universale di regolazione in un mercato che altrimenti ti strozza. Perché il padrone di casa ti chiede l’affitto e non ti chiede se in questo mese hai lavorato o no.
Sta dicendo che Renzi si è occupato solo dei lavoratori dipendenti?
Certo. Di più: la gestione separata dell’Inps grida vendetta. Dai tempi della riforma Dini questi lavoratori, oltre a non avere diritti, devono anche pagare l’aliquota più alta per farsi pensioni da fame, ammesso che riescano ad arrivarci. Pensioni ridicole: Mastrapasqua vietò di pubblicarne le previsioni perché erano cifre troppo piccole.
Certo. Di più: la gestione separata dell’Inps grida vendetta. Dai tempi della riforma Dini questi lavoratori, oltre a non avere diritti, devono anche pagare l’aliquota più alta per farsi pensioni da fame, ammesso che riescano ad arrivarci. Pensioni ridicole: Mastrapasqua vietò di pubblicarne le previsioni perché erano cifre troppo piccole.
Ma per il reddito di cittadinanza ci vorrebbero molti soldi.
In Italia il 46 per cento della ricchezza è nelle mani del 10 per cento delle persone. Così in Europa. Ci vuole una patrimoniale seria. Tassiamo la rendita e le transazioni, e non i piccoli risparmiatori, per favore.
In Italia il 46 per cento della ricchezza è nelle mani del 10 per cento delle persone. Così in Europa. Ci vuole una patrimoniale seria. Tassiamo la rendita e le transazioni, e non i piccoli risparmiatori, per favore.
Il presidente di Confindustria è gelido con Renzi. Dalle parti sue questa dovrebbe essere una medaglia.
Squinzi forse vuole una mano per le esportazioni. E pretende altre misure liberiste. Ma anche lui deve farsene una ragione: ora i Renzi e gli Schulz devono trovare un modo per gestire il disastro. E dopo averci fatto una testa così sull’austerità, ora ci dicono che l’austerità non è sostenibile. Si contraddicono.
Squinzi forse vuole una mano per le esportazioni. E pretende altre misure liberiste. Ma anche lui deve farsene una ragione: ora i Renzi e gli Schulz devono trovare un modo per gestire il disastro. E dopo averci fatto una testa così sull’austerità, ora ci dicono che l’austerità non è sostenibile. Si contraddicono.
Renzi dice che rispetterà il
fiscal compact, ma anche che i vincoli europei ’sono
anacronistici’. Dall’altra parte Grillo ormai parla di ’altra
Europa’, proprio come voi.
Lo vedo. Grillo su La7 ha rilasciato un’intervista tutto sommato classica, e ha detto che, prima di parlare uscire dall’euro, vuole ‘negoziare’. Se ci copia vuol dire che abbiamo ragione. Dico ai miei della Lista Tsipras: avanti e con più decisione. Renzi deve fare i conti con le sue contraddizioni. La smetta di fare finanza creativa con gli zero virgola. Il fiscal compact non si aggiusta con trucchetti contabili. Il vero nodo è il debito. I paesi indebitati vanno aiutati con un piano comune. Non c’è alternativa: l’impoverimento dilaga, gli euroscettici pure. Del resto questa crisi è frutto del loro sistema, non è arrivata per la redistribizione della ricchezza a pioggia, o per una stagione di welfare allegro. Quanto a Schulz, può scrivere tutti i libri che vuole contro il fiscal compact. Ma lo ha votato, e finirà per essere il vero candidato di Angela Merkel. Dove pensa di andare?
Lo vedo. Grillo su La7 ha rilasciato un’intervista tutto sommato classica, e ha detto che, prima di parlare uscire dall’euro, vuole ‘negoziare’. Se ci copia vuol dire che abbiamo ragione. Dico ai miei della Lista Tsipras: avanti e con più decisione. Renzi deve fare i conti con le sue contraddizioni. La smetta di fare finanza creativa con gli zero virgola. Il fiscal compact non si aggiusta con trucchetti contabili. Il vero nodo è il debito. I paesi indebitati vanno aiutati con un piano comune. Non c’è alternativa: l’impoverimento dilaga, gli euroscettici pure. Del resto questa crisi è frutto del loro sistema, non è arrivata per la redistribizione della ricchezza a pioggia, o per una stagione di welfare allegro. Quanto a Schulz, può scrivere tutti i libri che vuole contro il fiscal compact. Ma lo ha votato, e finirà per essere il vero candidato di Angela Merkel. Dove pensa di andare?
In questo scontro
Renzi-Grillo, i voti euroinsubordinati sono un terreno di caccia.
Ci sarà uno spazio per la lista Tsipras?
Renzi parla il linguaggio di una minoranza. Noi invece siamo la maggioranza, impoverita anche quando lavora, che non ha diritti, perché l’economia liberista per governare ha bisogno di contenere i diritti e reprimere l’alternativa, non sia mai che nasca. Metà degli europei non andranno a votare, ma si muoverà lo stesso. Noi siamo quella parte che guarda a questo movimento. Siamo le prede? Le prede sono di più. Se si organizzano, imprigionano i cacciatori e rendono inefficaci i loro fucili.
Renzi parla il linguaggio di una minoranza. Noi invece siamo la maggioranza, impoverita anche quando lavora, che non ha diritti, perché l’economia liberista per governare ha bisogno di contenere i diritti e reprimere l’alternativa, non sia mai che nasca. Metà degli europei non andranno a votare, ma si muoverà lo stesso. Noi siamo quella parte che guarda a questo movimento. Siamo le prede? Le prede sono di più. Se si organizzano, imprigionano i cacciatori e rendono inefficaci i loro fucili.
DANIELA PREZIOSI
da il manifesto
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