Alla base del Pd la riforma dell'imu varata dal governo non piace affatto. Il giudizio dei militanti democratici che intervengono sui social network è univoco: "è il primo punto del programma di berlusconi. Avete pagato una cambiale".
Il viceministro all'economia Stefano Fassina dice che "è un compromesso utile". Che la "service tax sarà una tassa che terrà conto anche del valore catastale delle prime case. E che inoltre in questo decreto ci occupiamo di esodati e cassintegrati". In rete nessuno dei suoi 'amici' sembra pensarla così. Tra gli aspetti più contestati, il fatto che anche gli inquilini pagheranno la nuova tassa sulla casa. Mirella Bosi è sbigottita: "pagherò pure io, pur non avendo una casa mia...", dice. E Giandomenico rincara: "pagheranno anche gli inquilini, bell'affare".
Marco Mannucci ricorda a Fassina che proprio lui, il 25 agosto, aveva detto: "immorale abolire l'imu per tutti". E invece, almeno per il 2013, i ricchi non pagheranno. Insomma, come spiega il consigliere Pd dell' Emilia Romagna Thomas Casadei, "ha vinto Berlusconi, ancora una volta". Alessandro Serra, usa l'arma dell'ironia per suggerire al pd una riforma: "dopo l'imu, potete provare a cambiare nome anche a berlusconi".
Marco Mannucci ricorda a Fassina che proprio lui, il 25 agosto, aveva detto: "immorale abolire l'imu per tutti". E invece, almeno per il 2013, i ricchi non pagheranno. Insomma, come spiega il consigliere Pd dell' Emilia Romagna Thomas Casadei, "ha vinto Berlusconi, ancora una volta". Alessandro Serra, usa l'arma dell'ironia per suggerire al pd una riforma: "dopo l'imu, potete provare a cambiare nome anche a berlusconi".
Non va meglio al segretario nazionale Guglielmo Epifani. Per lui le scelte del governo rappresentano "soluzioni equilibrate economicamente e socialmente". Ma la base è di parere diametralmente opposto. E lo scrive sul profilo facebook di Epifani. Nessuno degli oltre 100 commenti si dichiara d'accordo.
Molti la pensano come Maddalena Lo Fiego: "complimenti vivissimi! ancora una volta avete compiaciuto il nano... E colpito la povera gente. Se la vostra strategia è quella di far arrivare grillo al 60% siete sulla strada giusta! vai 'compagno'!". E come Armando Torino: "epifà stiamo perdendo consensi più veloci della luce", è il suo allarme.
Molti la pensano come Maddalena Lo Fiego: "complimenti vivissimi! ancora una volta avete compiaciuto il nano... E colpito la povera gente. Se la vostra strategia è quella di far arrivare grillo al 60% siete sulla strada giusta! vai 'compagno'!". E come Armando Torino: "epifà stiamo perdendo consensi più veloci della luce", è il suo allarme.
A parte i numerosi e coloriti inviti a recarsi in luoghi irriferibili, la delusione è davvero il sentimento dominante. Che Simonetta Minelli esprime così: "vi siete bevuti il cervello sull'imu! le prossime elezioni andate a farvi dare il voto da chi è stato graziato: i ricchi! ma quando vi comporterete da gente di sinistra?".
Veneranda d'aprile definisce i democratici "ladri del mio voto". E aggiunge: "per rimanere piazzati sulla poltrona state realizzando il programma di Berlusconi! non ne avete azzeccata una! ma dove vivete?". Pochi si limitano all'invettiva. In molti citano casi concreti. Come Massimo Ceruti: "una famiglia di due persone che guadagna 4mila euro non paga l'Imu come me che ne prendo meno della metà e siamo il doppio. E pure la beffa che con la service tax che per i rifiuti terrà conto delle persone, pagherò pure di più! bel favore ai ricchi e vi spacciate di sinistra", dice.
Claudio Abbate esprime il sentimento di molti. "Alfano dice che tutti gli italiani hanno vinto per l'abolizione dell'Imu sulla prima casa. Ma io non mi sento un vincitore- spiega- pur avendo la casa di proprietà. Mi sento umiliato dallo strapotere di berlusconi, che nonostante i suoi problemi riesce sempre a imporre le proprie idee riesce a mantenere le sue promesse elettorali. Lui".
Il suo giudizio sul Pd è netto: "noi rimaniamo al palo e non manteniamo le promesse fatte a esodati e a persone che hanno perso il lavoro. Non esodati, ma gente sopra i 50, 55 anni che non hanno più un lavoro e che non possono andare in pensione. Ora il ministro Giovannini dichiara che la riforma damiano non è fattibile, costerebbe troppo. E propone il prestito per chi lascia il lavoro prima dei 66 anni. Il problema non è per chi lascia il lavoro volontariamente. E' per chi il lavoro lo ha perso o lo perderà non per scelta ma perchè licenziato da aziende che chiudono o riducono il personale. Io non mi sento un vincitore. E lei segretario come si sente?".
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