Era inevitabile che ci si arrivasse, oggi eccolo qui: l’appello ai 101 piddini che impallinarono Prodi perché ora salvino Berlusconi.
Lo lancia il Giornale questa mattina, tramite Paolo Guzzanti che li
definisce ‘patrioti’, ne esalta il gesto come ‘atto di vitalità del
Parlamento’ e a loro appunto si appella, perché nel voto su Berlusconi
’si varrà la nobilitate del Senato’.
Ora, cosa siano stati i 101, si sa: gente che alla sera ha acclamato
in modo unanime la scelta di Prodi al Quirinale e che di notte ha
organizzato – con una regia – l’imboscata anonima. Il piano ha
funzionato perfettamente: non solo per gli esiti sul Colle ma
soprattutto per ottenere quello a cui i 101 puntavano, cioè le larghe
intese.
Insomma, persone di merda, proprio in termini umani: e sto parlando
ovviamente del metodo scelto per ottenere i loro obiettivi, che
sarebbero stati leciti se perseguiti alla luce del sole.
Adesso si guarda di nuovo a loro, o meglio a quanti tra loro stanno in Senato.
In apparenza, questa volta non gli converrebbe salvare il Cav., per
il semplice fatto che questo salvataggio – se fosse palesemente dovuto a
loro – polverizzerebbe il partito che li ha eletti.
Però, però.
Però se si arrivasse al voto in aula con il governo Letta ancora in
piedi, potrebbe succedere di tutto e per questo il Giornale lancia il
suo appello.
Ad esempio, gente che di nascosto vota contro la decadenza per il
terrore che finisca anticipatamente la legislatura e quindi addio
poltrona a Palazzo Madama. Gente che nei giorni precedenti viene
contattata dall’uomo più ricco d’Italia e magari ha qualche mutuo da
estinguere. Gente affezionata alle larghe intese per i più svariati
motivi, compresi i rapporti con lobby che non vogliono la crisi a nessun
costo. E così via.
Non sarebbe poi difficile alzare nebbia sul tutto attribuendo un
eventuale salvataggio di B. a un disegno politico dell’opposizione, come
ha già preventivamente fatto ieri Giovanardi rimestando nel torbido che
gli è proprio, o comunque accusando altri, io non c’entro, è stata la
corrente avversaria.
Insomma, quello del Giornale di oggi non è solo un appello ai 101: è proprio un appello alle persone di merda.
Del resto Berlusconi ha salvato così il suo ultimo governo, meno di tre anni fa: non stupisce che ci riprovi adesso.
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