Bastava non abboccare 150 giorni fa, caro Enrico, cari dirigenti dell’attuale Pd.
Davvero non sapevate, 150 giorni fa, chi era Berlusconi, dopo che lo
abbiamo conosciuto per vent’anni? Lui, i suoi reati, il suo disprezzo
per le regole, per il Parlamento, per la Costituzione?
Era un delinquente eversivo, lo sapevamo tutti, perché voi avete
finto di non saperlo? Per giocarvi l’ultimo giro di poltrone o perché
davvero qualcuno di voi pensava che fosse diventato uomo di moderazione,
di responsabilità, di istituzioni?
Non so se è più grave e colpevole la prima o la seconda ipotesi, davvero non so: se è peggio l’opportunismo o la stupidità.
E poi quella balla, quella gigantesca balla del “non c’erano alternative”, come se quella che avete scelto invece fosse
un’alternativa, mentre era la peggiore scelta possibile, quella che ha
riportato tutto al punto di partenza avendo perso sei mesi e adesso
rimangono solo le elezioni o la raccolta di transfughi, come e peggio di
150 giorni fa, quando avete scelto questa follia.
Di diverso, rispetto ad aprile, c’è solo che nel frattempo avete
perso la faccia mescolandovi con una compagnia di servi e malfattori, e
adesso anche chi come me sperava in una maggioranza diversa – fatta con pratiche e persone
diverse – sa che con voi questa non è possibile, non con quelli che
siete adesso, non con i 101, non con chi ha voluto il governo con B. e
ha agito per arrivarci.
E poi, e poi: vi rendete conto che in sei mesi il vostro mitico
’governo del fare’ alla fine una cosa sola ha fatto, cioè la sospensione
dell’Imu, cioè la punta di diamante del programma elettorale di
Berlusconi, e certamente una scelta che non riduce le diseguaglianze
sociali e generazionali, ma semmai le accentua?
Ne siete orgogliosi, sì?
Avete sbagliato tutto e nemmeno se vi scusaste più in ginocchio di Barilla ora sareste davvero scusabili.
Nessun commento:
Posta un commento